Sciacca

"Trasferimento fraudolento di valori", dissequestrato yacht e casa

Ad annullare il provvedimento preventivo, su beni da circa 300 mila euro, è stato il tribunale del Riesame di Palermo

Dell'inchiesta si sta occupando ancora la Guardia di finanza

Il tribunale del Riesame di Palermo ha annullato il sequestro preventivo di uno yacht di 21 metri e di un immobile, per un valore complessivo di circa 300 mila euro, disposti nei confronti di un cinquantatreenne di Sciacca. Secondo quanto emerso dalle indagini i beni sarebbero di proprietà del saccense che è indagato per trasferimento fraudolento di valori. La difesa di quest’ultimo, però, rappresentata dall’avvocato Aldo Rossi, non si è costituita nel giudizio perché sostiene che Catanzaro non è proprietario di quei beni e sono stati altri a rivolgersi al Riesame.

"Intesta casa e yacht a un prestanome", sequestrati i beni  

I due beni, lo yacht di 21 metri e la villetta in contrada Molara, però, sono stati dissequestrati. L’indagine non è stata ancora conclusa. Il saccense, secondo l’ipotesi di reato avanzata nei suoi confronti, allo scopo di sottrarsi all’applicazione delle misure di prevenzione patrimoniali, si sarebbe avvalso di un prestanome a cui aveva intestato i beni il cui acquisto per lui sarebbe stato impossibile da giustificare con le risorse reddituali e patrimoniali ufficialmente dichiarate. Le indagini della Guardia di Finanza avrebbero evidenziato che "entrambi coloro i quali sarebbero per le fiamme gialle i titolari formali dei beni disporrebbero di redditi del tutto incompatibili con la proprietà e il mantenimento degli stessi". 


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