Sciacca

Oncologia del "Giovanni Paolo II", superata l'emergenza organico

Il Rotary Club ha donato due poltrone elettriche multifunzionali per alleviare il disagio e la sofferenza di chi è costretto ad intraprendere una terapia chemioterapica

Una veduta dell'ospedale "Giovanni Paolo II"

Le criticità sono state superate. All’unità operativa semplice di Oncologia del "Giovanni Paolo II" di Sciacca sono in servizio 3 medici, 4 infermieri e un ausiliario. 

Il Rotary Club di Sciacca, ieri, ha donato due poltrone elettriche multifunzionali per alleviare il disagio e la sofferenza di chi è costretto ad intraprendere una terapia chemioterapica. E al "Giovanni Paolo II" sono da 13 a 14 le chemioterapie che vengono effettuate ogni giorno e almeno 12 le visite ambulatoriali. E poi circa 300 day service all’anno. Un movimento, ogni anno, di circa un migliaio di unità. "Abbiamo attraversato un periodo critico – ha detto, al Giornale di Sicilia, il direttore, Alfredo Butera - ma adesso va meglio con 3 medici e 4 infermieri. Certamente si potrà migliorare e speriamo in futuro di potere ulteriormente incrementare l’organizzazione del reparto. Noi tendiamo ad assicurare ai pazienti le migliori terapie oggi disponibili nel mondo. Assicuriamo anche l’immunoterapia agli utenti di questo bacino e in maniera completa, Il nostro progetto – conclude - è un miglioramento organizzativo, ma anche clinico-pratico".


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