Sciacca

Firmata intesa tra il Comune ed i Gruppi archeologici d'Italia

L'obiettivo principale quello di promuovere ricerche, studi, mostre, allestimenti museali ed altre attività attinenti alla tutela e valorizzazione dei beni culturali

Il complesso monumentale "Fazello"

È stato siglato ufficialmente stamattina, con un incontro al Palazzo di città, il protocollo d'intesa tra il Comune di Sciacca e la sede saccense dei Gai (Gruppi Archeologici d'Italia). L'obiettivo è la collaborazione tra i due enti per la promozione, valorizzazione e tutela del patrimonio artistico-culturale della città.

Il protocollo è stato voluto da Calogero Santangelo, direttore della sede Gai di Sciacca e dal sindaco della città, Francesca Valenti ed è stato approvato con delibera di giunta del 22 dicembre scorso. Il protocollo, che non prevede alcun costo a carico delle casse comunali, ha la durata di due anni al termine dei quali può essere rinnovato.

L’intesa tra Comune e la sede saccense dei Gruppi archeologici ha come obiettivo principale quello di promuovere ricerche, studi, mostre, allestimenti museali ed altre attività attinenti alla tutela e valorizzazione dei beni archeologici, architettonici, artistici e storici di Sciacca con particolare attenzione al ripristino di vecchi percorsi archeologici di terra e subacquei.

"La sede di Sciacca dei Gruppi Archeologici d’Italia, alla quale si deve il ritrovamento dei famosi reperti archeologici subacquei di Coda della Volpe, - si legge in un comunicato del Gai - è sempre stata sensibile alle necessità di tutela del patrimonio culturale di Sciacca coadiuvando l’amministrazione anche nelle operazioni di recupero dei cannoni e degli altri reperti archeologici, travolti dall’ondata di fango causata dal devastante alluvione del novembre 2016 e trasferiti dalla Casa del Mare di contrada Muciare al Complesso Monumentale Fazello di via Licata, dove sono in mostra".


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