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Nuova Gioiese-Akragas, Rigoli: "Noi poco determinati"

L'allenatore biancazzurro torna a parlare del match, bacchettando i suoi ragazzi. L'allenatore ha anche parlato della situazione tra tifoseria akragantina e portiere

Pino Rigoli

L'Akragas esce da Gioia Tauro con un punto che serve a ben poco. La frenata del Savoia permette al team di Agrigento di accorciare le distanze in classifica. Mister Pino Rigoli, costretto a guardare il match dalla tribuna per squalifica, nel post partita ha bacchettato i suoi ragazzi.

"Eravamo venuti qui per fare i tre punti - ammette l'allenatore dell'Akragas - volevamo fare nostra la gara ma così non è stato. I miei ragazzi nella prima frazione di gara hanno mancato di determinazione e di applicazione. Il rigore della Nuova Gioiese? Ero in tribuna, non ho visto bene. La partita - spiega Rigoli - è stata combattuta, la Nuova Gioiese è stata almeno nella primo tempo più brava di noi, loro sono stati più gagliardi. L'Akragas - continua l'allenatore biancazzurro - nel secondo tempo è uscita di più, ma con l'uomo in meno e con i dieci minuti a mezzo servizio di Nicola Arena abbiamo agguantato soltanto il pareggio. Risultato - commenta Rigoli - che accettiamo con grande serenità".

Il tecnico torna a parlare della diatriba tra i tifosi e il suo portiere Federico Valenti: "Non voglio entrare in merito in questa situazione, tutto nasce dalla sconfitta contro la Cavese, la squadra non perdeva in  casa da un anno e un mese, una squadra che ha sempre messo in campo un calcio di grande livello. L'Akragas da matricola è riuscita a portare più di ottomila persone al campo. Spero - conclude Rigoli - che tutta questa diatriba si possa accantonare, cercando di voler fare gli interessi della squadra, fermo restando che abbiamo avuto sempre la tifoseria vicina".


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