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La grinta di Carillo e Zanini, Akragas alza la testa: a Reggio per vincere

Momento importante in casa biancazzurra, la crisi societaria e l'impegno di domani contro la Reggina. A fare il punto della situazione, anche Biagio Nigrelli

Luigi Carillo, Biagio Nigrelli, Matteo Zanini

L’Akragas è a un giorno dalla sfida che vale quasi tutto il campionato. I biancazzurri andranno a Reggio Calabria con l’obbligo dei tre punti. In sala stampa, Luigi Carillo e Matteo Zanini, accompagnati dal dirigente Biagio Nigrelli. 

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LUIGI CARILLO: "Settimana difficile? Sappiamo che sono partite fondamentali, entrambe le squadre cercano punti. Andiamo a Reggio, mentalmente stiamo bene. I fatti della società a noi non devono interessare. Siamo pronti a fare la nostra partita. L’addio di Marino? Ci ha insegnato molto. Il gruppo non si è disunito, sicuramente ci mancherà. Era una pedina fondamentale per la squadra. Io più responsabile dal suo addio? Ho sempre preso le mie responsabilità, sono come prima, pronto per giocare quando vengo chiamato in causa. Vogliamo ripartire ancora più forti. Non vogliamo più sbagliare".

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Biagio Nigrelli: Futuro società? In questo momento la squadra si sente estranea da i problemi che affliggono la società. Noi pensiamo alla partita di sabato, noi dobbiamo andare lì in modo sereno. Il nostro compito è quello di estraniare i giocatori da tutto ciò che sta accadendo. La società sta cercando la possibilità o le persone che possono essere utili alla causa Akragas, Alessi è stato chiaro, io non ho altro da aggiungere".

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MATTEO ZANINI: "La forza del nostro gruppo deve essere più forte delle voci che ci sono, abbiamo preparato la partita come si deve. Marino? Per noi era davvero importante a livello umano e tecnico, ma abbiamo giocatori validi in difesa. Mercato? Arrivano circa venti chiamate al giorno. Il calcio funziona come un’azienda, ed i giocatori sono come dei dipendenti. Io finché sono qua, giocherò per l’Akragas. Suderò per questa maglia. Se la società mi dovesse dire ‘Zanini vai via’, mi guarderei intorno, ma la società non ha detto così, quindi sto bene dove sto. Reggina? Loro partiranno forte, ma siamo pronti a colpire in contropiede".


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