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Scompare un pezzo della storia civile di Agrigento Vittorio Pantalena: signore d’altri tempi

Il dottore Vittorio Pantalena è stato un raro esempio di signorilità e dignità nel percorso della sua vita. Oggi, 10 Aprile 2018, è venuto a mancare improvvisamente lo stimatissimo dottor Vittorio Pantalena. Conosciutissimo nella sua amata città dei templi Vittorio Pantalena ha segnato oltre mezzo secolo di storia. Giovane sportivo e anticonformista abbracciò il basket come “suo” sport in un momento in cui tale sport era ancora etichettato come “americano”. Raggiunse livelli professionistici che non gli impedirono di coltivare il suo sogno professionale: quello di diventare medico. Ancora una volta in controtendenza poiché componente di una famiglia di impresari e costruttori. Si specializza a Napoli in Otorinolaringoiatria anche questo in controtendenza rispetto alle specialistiche più “gettonate”. Crea con grande caparbietà il reparto di Otorino nell’ambito dell’ospedale S. Giovanni di Dio che sotto la sua direzione diventa fiore all’occhiello della sanità pubblica agrigentina. Un reparto additato per l’ordine, la pulizia e la gentilezza di tutti gli operatori. Alle soglie della pensione continua ad aggiornarsi e aggiornare il suo reparto portando innovazioni e arricchimenti professionali non ultimo l’intervento di tonsillectomia in anestesia totale. Signore nell’esercizio della sua professione e gran signore nella cura dei rapporti umani con i pazienti. La sua gentilezza e il suo garbo, unite alla sua grande generosità, sono diventati proverbiali e rappresentano un raro esempio di stile per una vita veramente “sociale” . Lo sport lo ha accompagnato sempre. Presidente indimenticato della Fortitudo per oltre 10 anni ha seguito sempre con forte passione il calcio e la sua Juve. Gran signore anche nell’affrontare le dure prove che la vita ha messo sul suo cammino: diverse malattie e molteplici interventi anche a seguito di eventi traumatici. Ma le prove più dure sono state la perdita del suo adorato figlio Alfonso, ancora ventenne, e la lunga malattia, culminata con la perdita della sua cara e dolce metà: Pina Barbera. Se ne va una persona “perbene”, una di quelle figure che diventano indimenticabili a tutti coloro che hanno avuto la fortuna di incontrarle nel proprio percorso di vita.