Ad Aragona la situazione diventa sempre più critica. Le associazioni animaliste e i privati cittadini continuano a segnalare la grave situazione del randagismo al Comune, alla protezione civile ed ai vigili urbani che invece continuano ad allargare le braccia, "non possiamo fare nulla, non abbiamo i soldi" ormai è la frase che echeggia ripetutamente ad ogni richiesta di intervento.

La Legge Regionale 15/2000 e successive modificazioni stabilisce l'obbligo dei comuni di farsi carico della questione randagismo, manca però il raccordo successivo ovvero quali interventi devono essere fatti quando i comuni sono inadempienti rispetto alle leggi.

La cittadinanza aragonese chiede al sindaco quali interventi a breve termine intende mettere in atto, non solo a tutela della salute pubblica, si segnala infatti un caso di aggressione all'interno di un'area privata e recintata ma la colpa non è dei cani ma di chi li lascia circolare affamati ed ammalati, ma soprattutto nella tutela degli animali stessi che meriterebbero essere adeguatamente assistiti.

Ci sono delle cose che l'Asp è tenuta a fare in maniera gratuita ovvero i vaccini, la chippatura e la sterilizzazione, quest'ultima è l'arma più efficace per evitare che nei possimi mesi si possa assistere ad aumento esponenziale della proliferazione.

Si chiede al competente ministero di avviare un'indagine seria su quanto qui si segnala con l'auspicio di non dover più rilevare casi di avvelenamento, in diverse occasioni reato perpetrato da ignoti.