"A volte rimaniamo senza parole di fronte alla cafonaggine di alcuni individui e neanche digitando frasi e aforismi sulla maleducazione e sui maleducati sappiamo dare il giusto nome a quelle simpatiche persone che lasciano sui marciapiedi i ricordini dei loro animali". Lo segnala un lettore di Raffadali.

"Il problema degli escrementi dei cani che non vengono raccolti dai propri padroni, ha reso i rapporti tesi tra cittadini. Premetto che chi scrive questo articolo ama gli animali e ne possiede anche uno, e ci tengo a dirlo per evitare facili strumentalizzazioni. E’ ovvio che la colpa non è dell’animale che fa i propri bisogni ovunque gli capiti, ma del suo padrone che avrebbe dovuto educarlo sin da piccolo".

"In ogni caso, se dovesse succedere accidentalmente sui marciapiedi o sull’uscio di casa del proprio vicino, immediatamente il padrone del cane, armato preventivamente di scopino e paletta oppure di appositi sacchettini, dovrebbe raccogliere il tutto. Purtroppo tra tanti problemi di inciviltà che esistono in paese, bisogna aggiungere anche questo, con l’aggravante che l’amministrazioni comunale non sta dimostrando alcun interesse, quasi a legittimare questo tipo di villania".

"La suddetta problematica, con il passare del tempo, sta diventando sempre più insopportabile, sia per il decoro del paese, sia per una questione d’igiene e non per ultimo, per le tensioni che si vengono a creare tra vicini di casa. Auspico che questa voce nel deserto sia ascoltata da qualcuno sensibile al problema e lo possa risolvere al più presto".