Politica

Taglio dei fondi sulle periferie, Cisl: "I politici locali non sembrano interessati"

Maurizio Saia

Fondi sulle periferie, Agrigento ha subito il taglio di 16 milioni di euro di fondi statali e la politica locale sembra non essere interessata. Le amministrazioni Comunali vincitrici del bando, oltre 300 comuni italiani avevano siglato con la Presidenza del Consiglio dei Ministri un accordo di programma, quindi un contratto, che è stato cancellato con l’approvazione del mille proroghe. Poteva essere una boccata di ossigeno, l’avvio dei lavori per il recupero dei “quartieri social” così definiti da alcuni sindaci italiani, circa 30 milioni di euro tra investimenti pubblici e privati, avrebbero certamente rappresentato una boccata di ossigeno per l’occupazione in città.

Il consiglio comunale, i parlamentari nazionali e regionali dovrebbe prendere una netta posizione, su quello che è considerato da tutti uno “scippo”, rappresentare i cittadini significa difendere gli interessi della città e del territorio, mettendo da parte le appartenenze politiche, le antipatie e i contrasti personali. Agrigento, i cittadini, il bene comune, l’occupazione, lo sviluppo e gli investimenti prima di tutto.


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