Politica

La Consulta comunale degli anziani si appella al futuro sindaco

Tariffe troppo care, assenza di centri ricreativi. "La futura amministrazione che dovrà farsi garante del benessere della città e dei suoi anziani"

Il 2012 è l'anno europeo dell'invecchiamento attivo. Ad Agrigento nasce la prima Consulta comunale degli anziani. A pochi mesi dal rinnovo del Consiglio e del sindaco la Consulta lancia un appello al futuro primo cittadino della città. "L'amministrazione comunale dovrà fare da 'cane da guardia' rispetto alle politiche delle tariffe, delle agevolazioni fiscali e dei servizi per gli anziani". Affermano i membri della consulta i quali si propongono di raccogliere iniziative da proporre alla futura amministrazione che dovrà farsi garante del benessere della città e dei suoi anziani. A riguardo la Consulta propone la nomina di un "Garante della qualità dei servizi comunali" da parte del nuovo Consiglio.

 


Per produdurre servizi e progetti innovativi occorrono però i finanziamenti e la Consulta esorta all'intercettazione dei fondi regionali, statali ed europei, ma anche di quelli privati al fine di poter rendere Agrigento una città vivibile per quella fetta di popolazione, che superati i sessant'anni, ha ancora molto da spendere. I primi punti posti all'attenzione dal presidente, Giovanni D'Angelo, sono innanzitutto le tariffe idriche e dei rifiuti. "Troppo care e che colpiscono soprattutto gli anziani", afferma la Consulta richiamando i principi di equità. Troppo caro anche il costo dei biglietti dei mezzi pubblici, validi tra l'altro, solo per una corsa. Mancano inoltre centri ricreativi e culturali, opportunità di socializzazione per gli uomini e le donne di terza età. "La Consulta opererà da pungolo nei confronti della nuova amministrazione, intrattenendo un rapporto di continua sollecitazione", spiegano i membri della nuova Consulta comunlae degli anziani.  

(dbr)


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