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Case popolari di Ribera, consiglieri incalzano Regione e Iacp

Non si accennano a placarsi le polemiche per la mancata consegna ed il ritardo nell'inizio dei lavori

Foto d'archivio

Non si accennano a placarsi le polemiche per la mancata consegna ed il ritardo nell'inizio dei lavori per le case di largo Martiri di via Fani, a Ribera. I consiglieri comunali, Paolo Caternicchia, Ina Picarella e Antonino Armenio hanno scritto all'assessore regionale Marco Falcone, al commissario Iacp di Agrigento, Gioacchino Pontillo, ed al direttore Iacp, Antonella Siracusa, chiedendo "quali sono i motivi che impediscono la consegna e l’inizio dei lavori per la costruzione dei nuovi alloggi".

"Siamo vicini agli ex residenti di via Fani che, da anni, non hanno più le loro case e subiscono rimbalzi di responsabilità - scrivono i consiglieri in una nota - . L’unica istituzione a cui gli abitanti di via Fani possono far riferimento e a cui in questi anni si sono rivolti sono il sindaco, l’amministrazione e il consiglio comunale. Da questo mese gli abitanti non percepiranno più il contributo economico e ciò provocherà ulteriori problemi e disagi per le 60 famiglie".

"Chiediamo a chi ha responsabilità di arrivare immediatamente ad una soluzione - proseguono - per potere restituire serenità ai diretti interessati e a tutta la cittadinanza di Ribera. Ringraziamo il prefetto Dario Caputo che, fin dal primo giorno del suo insediamento, è stato l’unico rappresentante delle istituzioni a sposare la battaglia portata avanti dal nostro sindaco Carmelo Pace e dal consiglio comunale di Ribera. Chiediamo inoltre ai parlamentari nazionali e regionali, se non è troppo disturbo per loro, di intervenire sulla vicenda per cercare di risolvere in maniera definitiva questa gravosa problematica”.


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