Scuola

Scuola e nuovo Dpcm: da domani riparte la didattica a distanza

Ecco il compromesso per le scuole superiori: almeno il 75% della didattica sarà a distanza. Non si potrà entrare prima delle 9 e si potranno organizzare anche turni pomeridiani

Gli studenti delle scuole superiori lavoreranno da casa, andando ogni tanto in classe. E’ la formula del compromesso trovata nella notte con le regioni. Il Premier Giuseppe Conte ha formalmente detto no al 100 per cento delle lezioni a distanza (nuovo dpcm firmato) chiesto nella lettera dei governatori ma non è riuscito a mantenere l’argine del 75 per cento che aveva proposto in una delle ultime bozze del Dpcm.

Restano invece in classe scuole dell’infanziaelementari medie. Il testo finale recita così: «Le istituzioni scolastiche di secondo grado adottano forme  flessibili nell’organizzazione dell’attività didattica incrementando il ricorso alla didattica digitale integrata per una quota pari ad almeno il 75 per cento dell’attività». Tradotto: nelle scuole superiori si farà dal 75 al 100 per cento di didattica a distanza.

La speranza del governo è quella di arrivare a Natale con un animo più sereno e con la possibità di affrontare più serenamente le vacanze e nell'attesa dell'arrivo delle prime dosi di vaccino.


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