Eventi

“Figli della stessa terra": via a rassegna di eventi sul rapporto tra Sciascia a Pirandello

“Pirandello e Sciascia, figli della stessa terra”. E' questo il nome della due giorni di eventi che si svolgerà a Villa Genuardi i prossimi 3 e 4 settembre: studi e performance teatrali che, insieme a una mostra fotografica con gli scatti di Angelo Pitrone e una dozzina di immagini d’archivio della Soprintendenza porteranno in città intellettuali, storici, letterati e artisti.

L'iniziativa parte da un’idea di Michele Benfari, soprintendente dei Beni culturali e ambientali di Agrigento, la manifestazione ha la direzione artistica di Salvatore Ferlita, critico letterario e docente di Letteratura italiana contemporanea all’Università Kore di Enna, ed è realizzata con il contributo dell’Assessorato regionale dei Beni culturali e dell’identità siciliana.

Si comincia venerdì 3 settembre, ore 18.30. Ad introdurre le due giornate di studi sarà Salvatore Ferlita con “Girgenti e Regalpetra, Spoon River mediterranee”, un’analisi comparata di alcuni paesaggi letterari e reali dei due autori dove si documenta il legame, prima intellettuale e poi affettivo ed esistenziale, di Sciascia con Pirandello.

A seguire lo scrittore e giornalista Roberto Alajmo ripercorrerà le tappe del rientro ad Agrigento delle ceneri di Pirandello. Quindi un recital con l’attore e regista Alfonso Veneroso che, accompagnato dal timbro malinconico del violoncello di Mauro Cottone, fra drammaturgie e saggi, proporrà un excursus fra le più significative pagine dei due autori. Quindi, a cura di Stefano Milioto, presidente del Centro Nazionale di Studi Pirandelliani, seguirà la presentazione della mostra fotografica “Pirandello e Sciascia, figli della stessa terra” (Agrigento, Villa Genuardi, 3 settembre - 31 ottobre 2021): una rilettura di luoghi iconici dei due autori attraverso l’obiettivo di Angelo Pitrone. In mostra, insieme a una dozzina di foto di Pirandello e famiglia provenienti dagli archivi della Soprintendenza, sono una trentina di scatti realizzati da Pitrone nei luoghi pirandelliani delle campagne del Caos e a Porto Empedocle; scorci di Racalmuto, cittadina che cento anni fa, l’8 gennaio 1921, diede i natali a Sciascia e infine una dozzina di intensi ritratti del “maestro di Regalpetra” realizzati da Pitrone negli anni Ottanta, alla Noce, la casa di villeggiatura dove hanno preso vita molte pagine dello scrittore politico “più influente e scomodo della seconda metà del Novecento”

Le giornate di studi a Villa Genuardi, dimora e giardino storico di Agrigento, già Hotel des Temples e oggi sede della Soprintendenza, proseguono sabato 4 settembre, sempre alle 18.30, con la conversazione fra il critico letterario Massimo Onofri e il filosofo Alfonso Maurizio Iacono che, coordinati da Ferlita, dialogheranno sul tema “Un misteriosa combinazione. Pirandello, Sciascia e le radici telluriche della scrittura”. A seguire, con il commento sonoro del contrabbasso di Sandro Sciarratta, sarà di scena Gianfranco Jannuzzo con “La provincia dei destini incrociati”: una performance teatrale che sulla rotta di un rigoroso quanto evocativo percorso tematico – le lucciole, il potere, il Risorgimento tradito, la luna, la mafia, la follia, l’infanzia e la morte – vede il popolare attore agrigentino misurarsi nel segmento del teatro impegnato orchestrando un coro a due voci con brani dei due autori.

L’accesso all'evento – allineato alle vigenti normative anticovid nazionali e regionali - sarà possibile soltanto con prenotazione alle email  e  e su esibizione di green pass o certificazione di un test Covid19 nelle ultime 48h.


Si parla di