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"Quasi12-Nessun colpevole": prima proiezione del docufilm su Stefano Pompeo

La locandina del film

Sarà proiettato per la prima volta, martedì 23 aprile alle ore 20, al cinema Astor di Agrigento il documentario "Quasi12-Nessun colpevole" che narra la tragica vicenda del piccolo Stefano Pompeo, un ragazzino di 11 anni di Favara che venne ucciso per errore, da un commando mafioso, il 21 aprile del 1999: esattamente 20 anni fa. Una seconda proiezione si terrà sabato 27 aprile alle 20,30 al Teatro San Francesco di Favara. Il documentario è stato prodotto da Fuoririga ed è stato scritto e diretto dal giornalista Gero Tedesco. Le musiche originali sono di Davide Lo Iacono e degli Eimog, il montaggio è di Davide Sclafani, la ricerca storica di Silvio Schembri, Gero Tedesco e Michele Ruvolo, la fotografia di Manuela Lino, le riprese sono di Marco Martorana e Davide Sclafani.

La sera del 21 aprile del 1999 dei colpi di fucile squarciarono il silenzio tra le campagne di Agrigento e Favara. Fucilate esplose all'indirizzo di un fuoristrada di proprietà di un presunto boss di Cosa Nostra favarese. I sicari erano convinti di avere fatto centro, di avere eliminato il nemico. Ma si sbagliavano. A morire fu il piccolo Stefano Pompeo, che aveva appena undici anni. I killer scrissero la parola fine sulla giovane vita di un ragazzino, figlio di gente perbene, che con la criminalità non c'entrava nulla. 

Il documentario "Quasi12. Nessun colpevole" ripercorre, per la prima volta, l'intera vicenda facendo parlare, tra gli altri, i protagonisti, loro malgrado, di una tragedia dimenticata: la mamma, il padre, l'ex componente della Commissione parlamentare antimafia Giuseppe Scozzari, l'insegnante del piccolo, Carmela Di Caro, il giornalista Franco Castaldo che si occupò del caso. A spiegare come sia potuto accadere che nulla è stato mai fatto per trovare la verità è il procuratore aggiunto di Agrigento Salvatore Vella. 


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