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Una rassegna diretta dalla famiglia francescana di Favara, via al concorso dei "mini presepi"

La famiglia francescana di Favara organizza la prima rassegna - concorso mini presepi "Greccio 1223 - Favara 2019" presso i locali del Convento Sant’Antonio di Favara.

I lavori devono essere consegnati nei giorni 18 e 19 dicembre dalle ore 19.30 alle 21.00. La partecipazione è gratuita e potrà essere individuale o di gruppo. E’ preferibile la partecipazione in gruppi ed i lavori familiari in quanto favoriscono la socializzazione armoniosa e creativa dei partecipanti. Ogni ragazzo potrà contribuire alla realizzazione di un solo “Mini Presepe”.

 I presepi non devono superare le dimensioni di 100 cm x 100 cm di base e dovranno essere applicati su supporto RIGIDO e stabile per essere facilmente trasportabili. Si può utilizzare qualsiasi materiale o tecnica. Ogni opera dovrà avere un titolo e dovrà essere accompagnata da una o due foto che ritraggono i ragazzi ( o la famiglia/gruppo) durante i preparativi (stampa su carta fotografica cm 17,6 x cm 12,6 formato standard) che verranno utilizzate per l’allestimento della mostra.

Saranno premiati con una targa ed un premio francescano i primi 3 presepi che riceveranno più voti. La preferenza sarà liberamente espressa dai visitatori su un apposito registro; Verrà poi attribuito un unico “premio originalità” ad uno dei presepi partecipanti, da una Giuria di qualità.

La mostra sarà inaugurata sabato 21 dicembre alle ore 19.30 e sarà aperta Tutte le domeniche ed i festivi dalle 10 alle 12. 30 con pausa per la messa. Dal 22 al 24 dicembre anche   nei pomeriggi dalle 18.30 alle 20. La premiazione e la festa finale saranno il 6 gennaio alle 19.30 in convento.

Per ulteriori informazioni si può visitare la pagina facebook “Frati minori di Favara – Convento sant’Antonio da Padova” o chiedere in convento dei referenti: Carmelo Vitello e fra Agatino Sicilia. "Vogliamo continuare a trasmettere lo spirito di San Francesco,  che a Greccio nel 1223 nel desiderio di far rivivere l’incarnazione di Gesù, realizzò una grande opera di evangelizzazione. Il suo insegnamento è penetrato nel cuore dei cristiani e permane fino ai nostri giorni come una genuina forma per riproporre la bellezza della nostra fede con semplicità nel segno del presepe.  Non è importante come si allestisce il presepe, può essere sempre uguale o modificarsi ogni anno; ciò che conta, è che esso parli alla nostra vita. Dovunque e in qualsiasi forma, il presepe racconta l’amore di Dio, il Dio che si è fatto bambino per dirci quanto è vicino ad ogni essere umano, in qualunque condizione si trovi". 


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