Eventi

Maria, un tesoro da custodire

A sigillare il profondo legame che stringe il popolo lampedusano alla Beata Vergine Maria torna ogni anno la Solennità del 22 Settembre, ricorrenza che ricorda il restauro del Santuario oltre che il possesso dell'isola avvenuto nell'anno 1843 per mano del governatore Bernardo Maria Sanvisente. Sono trascorsi 173 anni ma a Lampedusa il grido "e isamula tutti a vuci, evviva a Madonna e Portu Sarvu" torna a riecheggiare nella quotidianità di un popolo fatto di pescatori, di gente semplice che sa cosa significa rispettare la legge del mare, di piccoli, giovani e meno giovani che sanno raccontare la meraviglia di essere al sicuro sotto il manto della Vergine Maria. Un'isola, Lampedusa, che racchiude in sé gli spettacolari paesaggi di un dono prezioso e gratuito da custodire e difendere, un territorio che racconta quanto sia importante riscoprire ogni giorno il valore della famiglia e degli affetti. Essendo prossimi al 50° anniversario dell'Incoronazione di Maria, Patrona di Lampedusa, don Carmelo La Magra, parroco dell'isola, ha voluto istituire un periodo di preghiera e riflessione per richiamare l'attenzione su Maria, Madre di Porto Salvo. Fulgens Corona - dice don Carmelo - indica non solo la "splendida corona" che il popolo di Lampedusa pose sul capo di Maria il 21 Settembre 1967, ma ci interroga su come Maria , è Ella stessa Corona che Dio pone in ogni istante sulla fulgida Isola. Fulgens Corona è anche una consegna di responsabilità civile e religiosa alle nuove generazioni perché anche esse possano riconfermare il loro amore di figli a Maria. Una comunità che si stringe ancora una volta insieme per cantare ad una sola voce "Te saluta devota s'inchina, Lampedusa che esulta per te".


Si parla di