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Musica e archeologia per la "domenica al Parco": l'accesso sarà gratuito

(foto ARCHIVIO)

"Il Mito greco e la donna come fonte di ispirazione nell’arte” è il titolo del concerto che si terrà domenica 5 aprile, in occasione della consueta apertura al pubblico gratuita del Parco della Valle e del Museo Griffo ai visitatori per la prima domenica del mese.

Se i siti archeologici saranno aperti dal mattino, l’appuntamento specifico è per le ore 17.30 all’interno della Sala Zeus del museo archeologico. L’iniziativa prevede l’introduzione curata da Donatella Mangione, archeologo, e a seguire le esibizioni di Rita Capodicasa e Antonio Manco al pianoforte  che accompagneranno le voci di due soprani, Sara Chianetta e Caterina Pistone . Verranno eseguiti brani di Gluck, Clara Schumann, Chaminade Carreno, Verdi. Bizet. Massenet, Fanny Mendelsohn e Gioacchino Cusenza, con la progettazione e direzione artistica di Anna Maria Van Der Poel e Stefano Tesè.

Inoltre, dalle 10 alle 18, si terrà "Il lungo viaggio verso Agrigentum": numerosi stand, collocati in diversi punti del Parco, accoglieranno bambini, ragazzi e famiglie per avvolgerli nell’atmosfera di 2000 anni fa, in un viaggio nel tempo che li condurrà tra le vie, le case, le  botteghe, il teatro ed i templi di Akragas, partendo dalla sua fondazione e arrivando fino alla trasformazione nella grande e rinomata città romana. A conclusione del percorso  i partecipanti troveranno una gustosa ricompensa per il “lungo viaggio” intrapreso.

L’attività è gratuita; l’appuntamento è dalle 10.00 alle 18.00.

L’entrata può avvenire dagli ingressi  di  Giunone, di Porta Quinta o del Teatro Ellenistico.

“Ritorna – spiega il direttore Giuseppe Parello – quel momento di celebrazione di mito e musica che è uno degli appuntamenti di un ciclo di 6 incontri, concepiti per mettere in evidenza la rilevanza e la ricchezza di una struttura, quel Museo Griffo, che rappresenta un fiore all’occhiello dell’archeologia mondiale. Poi, gli artisti che si esibiscono, la musica e la bellezza del posto faranno il resto - conclude - con l’obiettivo di sviluppare conoscenza e interesse per il patrimonio del Parco e per i tanti luoghi simbolo che ne compongono il prezioso mosaico.”


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