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“Arte Minuta: i santini della passione di Cristo”: alla basilica dell’Immacolata le antiche tradizioni della Pasqua

La sezione di Agrigento dell’associazione Italia Nostra, giovedì 14 marzo alle 17,30 nel salone della basilica dell’Immacolata di Agrigento (ingresso da via Pirandello) ospiterà un incontro su “Arte Minuta: i santini della passione di Cristo”. A conversare saranno Pietro Fiaccabrino, architetto e collezionista di santini e Adalgisa Biondi, storica e scrittrice.

“ santini - afferma la presidente della sezione di Agrigento dell’associazione Italia Nostra Adele Falcetta – sono una trascrizione iconografica del messaggio evangelico, in cui immagine e parola si illuminano a vicenda. In questo periodo di Quaresima abbiamo pensato di raccontare la Passione di Cristo attraverso questa forma di catechesi attraverso cui il popolo negli anni passati era istruito nella fede. Le immaginette devozionali di Pietro Fiaccabrino ne sono un esempio e durante l’incontro avremo la possibilità di vederne ed apprezzarne alcune”.    

I primi santini di cui si abbia notizia sembrano risalire al XIV secolo, come immagini autonome staccate dai libri di preghiera e il primo santino documentato è un san Cristoforo risalente al 1423. L'arte della stampa promosse non poco la diffusione dei santini, dapprima come piccole xilografie rudimentali, in seguito come acqueforti sempre più raffinate nella tecnica. L'epoca d'oro si può ritenere il periodo fra il '600 e l'800 con la produzione di santini intagliati a mano con temperini (canivet), "vestiti" a collage, merlettati, traforati, a rilievo, realizzati con varie tecniche di stampa meccanica (litografia, cromolitografia, oleografia, fotolitografia), su carta o sulla più pregiata pergamena. A una diminuzione d'uso nell'ambito della devozione, ha corrisposto il fiorire del collezionismo, specie a partire dagli anni '70 del secolo scorso, in Europa e oltreoceano, come documento della religiosità popolare.


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