Smart working, cosa cambia da settembre per il lavoro agile
Il ministro del Lavoro Andrea Orlando ha firmato il decreto con le nuove norme. Le novità
Tra pochi giorni cambiano le regole per lo smart working. Da settembre infatti entrano in vigore le nuove norme contenute nel decreto Semplificazioni, pubblicato in Gazzetta Ufficiale lo scorso 19 agosto. Il ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, Andrea Orlando, ha emanato il decreto di attuazione della norma. Cambia il modo in cui il datore di lavoro deve comunicare i nominativi dei lavoratori e la data di inizio e di cessazione delle prestazioni di lavoro in modalità agile.
In sostanza scadono le regole che erano state elaborate per fare fronte all'emergenza Covid e ci si assesta una gestione "ordinaria" del lavoro agile. Dal primo settembre il datore di lavoro è tenuto a una semplice "comunicazione dei nominativi dei lavoratori e della data di inizio e di cessazione delle prestazioni di lavoro in modalità agile, da trasmettersi in via telematica al ministero del Lavoro e delle Politiche sociali".Le informazioni saranno messe a disposizione dell’Inail. Le aziende non dovranno comunicare l’accordo individuale, fermo restando l’obbligo di stipula, in modo da rendere più agevole l’accordo stesso. In caso di mancata comunicazione di questi dati, sarà applicata una sanzione amministrativa da 100 a 500 euro per ogni lavoratore interessato