Economia

Chiusi gli uffici di collocamento, insorgono i sindacati: "Grave danno per le comunità locali"

(foto ARCHIVIO)

Chiusi gli uffici di collocamento di Cianciana, Alessandria della Rocca e Santo Stefano di Quisquina e i sindacati insorgono. Le organizzazioni autonome e maggioritarie della provincia di Agrigento, Cobas, Sadirs e Siad, hanno contestato la disposizione del dirigente dell’ufficio del Lavoro di Agrigento, Angelo Di Franco, inviando una nota congiunta anche al dipartimento Regionale del Lavoro. 

I segretari provinciali dei Cobas, Salvatore Fanara, del Sadirs, Giovanni Coco e del Siad, Salvatore Cammalleri, spiegano che “avevamo invitato il dirigente Di Franco a non procedere a modifiche dell’organizzazione del lavoro e degli uffici, in questo periodo in cui è in corso una vertenza con la Regione Siciliana per il mancato rinnovo del contratto di lavoro. Ma inspiegabilmente e senza rispetto delle prassi negoziali il dirigente ha disposto la chiusura degli uffici, dalla mattina alla sera (giorno 24 per giorno 28), con grave danno e pregiudizio per le comunità locali”. 

I tre segretari auspicano che il dirigente o il dipartimento regionale del Lavoro, possa sospendere il provvedimento e subordinarlo alla verifica delle condizioni oggettive attraverso la normale contrattazione negoziale, e invitano i sindaci dei paesi interessati, ad attivarsi dove possibile e necessario a potenziare la logistica di supporto all’espletamento dell’attività degli uffici di collocamento locali, nonché verificare con l’amministrazione regionale la possibilità di mantenere questi ultimi presidi dell’amministrazione pubblica”.


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