Cronaca

Caso Vos Triton, la Procura: "Niente minacce a bordo da parte dei migranti"

Fonti dell'ufficio inquirente sottolineano che "è stato manifestato solo di un evidente disappunto alla comunicazione del ritorno in Libia". Continuano gli accertamenti

La Vos Triton a Porto Empedocle

"Dai primi accertamenti compiuti dalla squadra mobile di Agrigento non emergono insurrezioni a bordo della Vos Triton, né violenze o minacce dei naufraghi nei confronti dell'equipaggio della nave per indurli a trasportarli in Italia". Lo sottolineano fonti della Procura della Repubblica in merito all'approdo a Porto Empedocle del mercantile battente bandiera di Gibilterra con 77 migranti e un cadavere a bordo.

"Emergerebbe soltanto - sottolineano fonti della Procura - un evidente disappunto dei naufraghi quando avevano appreso la notizia del loro ritorno in Libia". L'ufficio diretto dal procuratore Luigi Patronaggio e dal suo vice Salvatore Vella sta ricostruendo i fatti che hanno portato allo sbarco sulle coste agrigentine, in seguito all'assegnazione del "porto sicuro" da parte delle autorità italiane.

I poliziotti, sempre su delega dei pm, stanno ricostruendo i fatti attraverso anche i documenti "ottenendo piena collaborazione - fa sapere ancora la Procura - da parte dell'equipaggio".


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