Cronaca

Nuovo distaccamento dei vigili del fuoco, Di Malta: "Dateci il terreno del cimitero delle barche"

Si è svolto, questa mattina, un incontro con il prefetto di Agrigento, Maria Rita Cocciufa. In video conferenza anche il sindaco dei Lampedusa, Salvatore Martello

Quello che resta del cimitero delle barche

La Uil vigili del fuoco chiede a granvoce la concessione di un terreno da assegnare al dipartimento per la realizzazione di una caserma al di fuori dell'aeroporto di Lampedusa. Il "polverone" si è sollevato, ancora di più, all'indomani dell'inferno di fuoco che ha stravolto l'Isola.

Questa mattina, si è svolta una videoconferenza indetta dal prefetto di Agrigento Maria Rita Cocciufa. All'incontro i  vigili del fuoco i rappresentati sindacali provinciali di Cgil, Cisl, Uil, Confsal, Conapo e Usb. Per il comando provinciale di Agrigento il comandante provinciale, Giuseppe Merendino e il funzionario responsabile del distaccamento di Lampedusa Antonino La Porta. Per il Comune di Lampedusa il sindaco Salvatore Martello e per l’Agenzia del demanio il dirigente Filippo Cesareo. 

All’incontro il sindaco di Lampedusa ha prospettato ai presenti la volontà di concedere un area all’interno del sedime aeroportuale e si è impegnato, dietro sollecito del pefetto ad una risposta entro dieci giorni per aggiornare alcune problematiche sulla reale fattibilità dovuto a vincoli e disponibilità del suolo in concessione ad enti aeroportuali.

“Abbiamo appreso con soddisfazione l’apertura del sindaco di Lampedusa a voler concedere un area per la realizzazione di un distaccamento terrestre a Lampedusa – dichiara – il segretario provinciale della Uil dei vigili del fuoco Antonio Di Malta – ma nutriamo serie perplessità sulla fattibilità della concessione di questa area che ricade all’interno dell’aeroporto di Lampedusa. E' noto che i parametri imposti dalle normative Icao non possano subire eventuali sottrazioni di terreni già in concessione poiché declasserebbe quelle che sono le classi aeroportuali. Noi – continua  -  siamo a conoscenza che l’area individuata dal sindaco sia in concessione all’Enac e in gestione all’Ast – continua ancora il Segretario della Uil di Agrigento – percorrere questa strada significherebbe impantanarsi in contenziosi burocratici che ci porterebbero in ritardi ed a perdere i finanziamenti attualmente disponibili per la realizzazione dell’opera. Abbiamo proposto al sindaco e ai presenti in alternativa e di facile individuazione un terreno comunale o il cimitero delle barche, sito dove recentemente è stato oggetto di cronaca incendiaria  – questa - continua Di Malta – scelta sarebbe un forte messaggio  dello Stato  che dal quelle ceneri e in quel sito nascerebbe  la presenza di uomini dedicati al soccorso e allo spegnimento degli incendi".


                          


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