Il viadotto Petrusa è stato smontato per metà della sua lunghezza. Dodici giorni dopo l'avvio delle demolizioni, il cavalcavia che consentiva alla statale 122 di sovrapassare il tracciato della statale 640, per metà non esiste più. Per ultimare la sezionatura del ponte, però, serviranno - secondo quanto è stato reso noto ieri dall'ingegnere Calogero Abissi, direttore tecnico del gruppo "Cmc" di Ravenna - altri 15 giorni.

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Non ci sono, però, ancora indicazioni sui tempi per la collocazione e sistemazione dei nuovi "pezzi" prefabbricati che andranno a comporre il sicuro cavalcavia. La "Cmc" non può conoscere i tempi necessari per la fase di montaggio dei "pezzi" prefabbricati perché non è nemmeno detto che se ne occuperà questa stessa impresa. E nemmeno dall'Anas, ieri, indicavano tempi al riguardo. A quanto pare, si sta lavorando al progetto per il nuovo, prefabbricato, viadotto. Dunque, sarà necessario ancora del tempo.

C'è però una buona notizia, che riguarda quanti da Canicattì devono raggiungere Agrigento. Se fino ad ieri sono stati costretti a procedere verso la via Papa Luciani, da oggi - stando a quanto è stato annunciato ieri - potranno svoltare a destra, all'altezza di contrada Petrusa. Il bivio, chiuso a causa di una frana, è stato messo in sicurezza e dunque da oggi verrà restituito alla circolazione stradale.

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Gli automobilisti non dovranno fare altro, dunque, che svoltare a destra e potranno imboccare, rapidamente, la statale 122.