Cronaca

Tuzzolino fa tremare la massoneria, decine di “fratelli” in fuga

Sarebbero decine le richieste di cancellazione dagli elenchi da parte di esponenti del mondo politico affiliati alle logge, in vista delle amministrative

Un abbigliamento rituale massonico (foto d'archivio)

Le rivelazioni del pentito Giuseppe Tuzzolino starebbero causando un vero e proprio "terremoto" nella massoneria agrigentina. Sarebbero decine gli esponenti del mondo politico "affiliati" alle logge, che avrebbero chiesto la cancellazione dagli elenchi, in vista delle prossime elezioni amministrative e regionali.

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L'architetto di Palma di Montechiaro, che dopo l’arresto per una vicenda di truffe nel rilascio delle licenze edilizie all’Utc del suo paese, è diventato il principale collaboratore di giustizia agrigentino, con le sue dichiarazioni sta facendo tremare decine di professionisti, politici e funzionari pubblici, svelando un torbido intreccio legato alla massoneria locale.

Pochi giorni fa, i giudici della seconda sezione penale hanno deciso che il pentito sarà ascoltato in aula il prossimo 16 marzo. Ma ancor prima di questa decisione, sarebbero state decine le richieste di esponenti del mondo politico affiliati alle logge di essere cancellati dagli elenchi della massoneria

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I "fratelli", con molta probabilità, vorrebbero evitare che i loro nomi siano associati alle logge, in vista di possibili candidature alle prossime elezioni amministrative nei Comuni Agrigenti ed alle regionali. 

Gli inquirenti tengono in gran conto le rivelazioni di Tuzzolino, basti pensare che su sua indicazione, nei mesi scorsi, la Dda di Palermo ha organizzato un’operazione a New York, a caccia di foto nuove del boss Matteo Messina Denaro, che, secondo il pentito, sarebbe in contatto con esponenti della massoneria.


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