Cronaca

Statale 115 e viabilità nel caos, la prefettura detta le regole: ecco cosa deve essere fatto

Filippo Romano scrivendo all'Anas ha dato indicazioni sui lavori in corso sui viadotti e per la viabilità alternativa. Richieste specifiche, per salvare la circolazione stradale, sono state fatte anche ai sindaci di Porto Empedocle e Realmonte e al Libero consorzio

Così non si può più andare avanti. Ne è pienamente consapevole anche la prefettura di Agrigento che, dopo due nuove (ennesime) riunioni sulle criticità della viabilità della statale 115, ha messo nero su bianco cosa occorre fare. E farlo il più in fretta possibile. E le indicazioni, siglate dalla massima autorità di Governo Filippo Romano, sono state già mandate all'Anas. 

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Ecco, nel dettaglio, cosa è stato deciso.

Viadotto Maddalusa: adottare le iniziative per fare in modo che la ditta aggiudicataria dei lavori li completi entro il 2024, avendo cura, nel frattempo, di migliorare la viabilità alternativa del cosiddetto “sottopasso” e di implementare la segnaletica necessaria.

Viadotto Re: bloccare i lavori che incidono sulla limitazione del traffico lungo la statale 115 dal 15 giugno al 15 settembre, procedendo durante nel frattempo alle lavorazioni sui piloni del viadotto, avendo cura di aumentare la segnaletica e verificare la fattibilità di una viabilità alternativa da via Delle albicocche.

Viadotto Spinola: non iniziare i lavori prima del completamento di quelli dei viadotti Maddalusa e Re. Perché occorre evitare ulteriori e maggiori disagi alla viabilità, già fortemente compromessa dai lavori in corso. 

Viadotto Ipsas I: posticipare i lavori al 2026, per evitare ripercussioni sulla viabilità in vista anche di Agrigento capitale italiana della cultura 2025 e in attesa comunque del parere della Soprintendenza.

Viadotto Ipsas II: iniziare i lavori prevedendo la realizzazione di un viadotto parallelo a quello esistente, previa intesa con l’ente gestore dell’acquedotto sottostante per lo spostamento della tratta interessata.

Viabilità alternativa: implementare la segnaletica a partire dalla statale 640 e lungo tutti i tratti di strade statali in cui sarà necessario fornire indicazioni ai guidatori, locali e non, in merito ai percorsi consigliati per via dei lavori in corso. E questo, naturalmente, per favorire l’utilizzo delle viabilità alternative.

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Indicazioni chiare sono state date anche, sempre dal prefetto Filippo Romano, al Libero consorzio comunale e ai sindaci dei Comuni di Porto Empedocle e Realmonte. Ecco cosa dovranno invece fare loro.

  • Viadotto Re: il Libero consorzio comunale deve aumentare  la segnaletica e provvedere alla manutenzione della strada provinciale 24 e della Nc4. 
  • Nell’ambito dei tentativi di  miglioramento della viabilità alternativa costiera passante da Porto Empedocle, il Comune deve aumentare invece la segnaletica lungo le strade comunali e realizzare un tratto di strada, all’altezza della vecchia area di transito migranti in ambito portuale, per garantire un passaggio rettilineo evitando l’attuale strada che per la sua conformazione a zig-zag determina rallentamenti.
  • Sempre per cercare di migliorare la viabilità alternativa nella zona della Scala dei Turchi, il Comune di Realmonte deve, dal canto suo, aumentare la segnaletica e definire con la proprietà della cava il completamento del tratto di strada mancante a uso dei mezzi pesanti, attese le ripercussioni positive che questo potrebbe avere sulla viabilità ordinaria.

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