Cronaca

Naro e la battaglia contro gli incivili, il sindaco: "Questo posto non è una discarica"

Diverse le persone che non rispettano i turni di raccolta differenziata, tutto questo ha fatto imbufalire il primo cittadino

Il sindaco di Naro, Maria Grazia Brandara

Naro ha iniziato una vera "battaglia" contro gli incivili. Il sindaco Brandara si è rivolta non solo ai suoi cittadini, ma anche a quelli dei comuni limitrofi.

"Negli ultimi giorni - dice il sindaco in una nota - sono arrivate diverse segnalazioni su discariche, delle volte anche molto estese, in cui diversi automobilisti si fermano e accatastano sacchi di rifiuti indifferenziati. 

Mi rivolgo in primis ai miei concittadini, premettendo che la maggior parte di loro ci stanno aiutando a tenere pulita Naro rispettando i turni di differenziata. Voglio però parlare anche a quella piccola parte di naresi che in barba a qualsiasi prescrizione continua a ostinarsi ad abbandonare rifiuti nelle periferie e soprattutto nelle campagne. Naro è anche vostra, dei vostri figli, dei vostri nipoti. E’ soprattutto dei giovani che vogliono rimanere in questa città anche intraprendendo imprese a carattere turistico per cercare di avviare un percorso economico diverso nella Fulgentissima! Poi ma non per ultimo, voglio parlare anche ai residenti delle città e dei paesi limitrofi.  Naro non è la vostra discarica - fa sapere il sindaco Brandara - le campagne della nostra Città non sono il vostro cestino della spazzatura. Anche Naro è vostra. Colgo l’occasione per invitarvi a visitarla, ad apprezzarla e alla fine vi assicuro che ve ne innamorerete! Naro è il Comune con la più vasta area territoriale della provincia di Agrigento, molto vicino alle vostre città più di quanto crediate. Naro è ai bordi territoriali di Canicattì, a quelli di Castrofilippo, a quelli di Campobello di Licata, Ravanusa, Delia, Licata, Palma di Montechiaro, Agrigento, Favara e Camastra.  Nei prossimi giorni, come già sta accadendo, gli agenti di Polizia Locale vigileranno per cercare di mettere un punto definitivamente a questa situazione che sta diventando insostenibile. Rispettateci, rispettatevi". 


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