Scala dei Turchi, Zicari: "L'accordo prevede che diventi di esclusiva proprietà del Comune"
Il sindaco: "Gli eventuali ricavi del brand andrebbero ripartiti per un periodo di anni 70, in misura pari al 70% al soggetto privato ed al restante 30% al Municipio. Alla scadenza di tale periodo la titolarità e gli eventuali ricavi passeranno per intero all'ente"
"Oggi esiste una bozza di accordo che, che secondo le fasi endoprocedimentali, dovrà essere approvata dalla giunta e dal consiglio comunale, organi che ad oggi, non si sono ancora pronunciati, che ci permetterebbe di gestire il bene materiale della Scala dei Turchi, secondo un efficace progetto di gestione e tutela con risvolti economici in termini di occupazione e di sviluppo del territorio". Lo scrive, cercando di fare chiarezza per sgombrare il campo dalle polemiche, il sindaco di Realmonte: Calogero Zicari. "La bozza di accordo prevede - spiega - che il bene Scala dei Turchi diventi di proprietà esclusiva del Comune di Realmonte e che quindi potrà gestirla e con introiti esclusivi per la pubblica amministrazione nel caso di sbigliettamento. Gli eventuali ricavi del brand 'Scala dei Turchi' invece andrebbero ripartiti per un periodo di anni 70, in misura pari al 70% al soggetto privato ed al restante 30% al Comune. Alla scadenza di tale periodo la titolarità del brand ed i relativi eventuali ricavi passeranno per intero al Comune. Prima di prospettare a tutti i cittadini di Realmonte i termini della proposta di accordo ho voluto sentire tutti i consiglieri comunali, compresi quelli di minoranza - ha aggiunto Zicari - . Ho commesso, tuttavia, un errore di ingenuità, dovevo immaginarlo. Alcuni di loro hanno anticipato intempestivamente le fasi e i contenuti della bozza di accordo, con ciò prestandolo ad errate e/o strumentali interpretazioni, non ultime fatte da soggetti che rivestono un ruolo politico e che ne hanno dato una lettura assolutamente incompleta, negativa e critica, non avendo piena contezza di tutti i termini ed i contenuti della vicenda".
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"Sono convinto che il Comune di Realmonte può e deve essere interprete di un processo virtuoso di tutela, valorizzazione e sviluppo dell’area denominata Scala dei Turchi. Protagonista convinto, in grado di coinvolgere la popolazione per uno sviluppo locale 'autostenibile', gli imprenditori, le associazioni che hanno a cuore il territorio, l’università e tutti gli altri enti ed organismi che a vario titolo possono contribuire a far crescere il patrimonio che tale bene rappresenta - ha aggiunto ancora il sindaco Zicari - . Occorre però, andare oltre le logiche di mero ed apparente campanilismo o quelle dietrologiche di interessi economici, fine a se stessi e pensare ad una dimensione superiore, mettendo al primo posto la tutela, la salvaguardia, la valorizzazione, la sicurezza e la possibilità di sviluppo generale di un’area, che, certamente, va oltre i confini territoriali di questo Comune. In questi quatto anni, ed oltre, di mandato mi sono occupato insieme a molti assessori e consiglieri comunali, delle diverse problematiche che hanno riguardato la gestione di quel bene, sia in termini di controllo e tutela che di salvaguardia e decoro, con notevoli difficoltà dovute anche alla controversia pendente in ordine titolarità del diritto di proprietà del bene ed alla mancanza di risorse economiche tali da consentire una efficiente ed gestione del sito. Malgrado la pendenza del contenzioso instaurato dal Comune, e le diverse posizioni processuali e sostanziali assunte dalle parti, sin da subito tutti i soggetti coinvolti si sono adoperati per una definizione bonaria, nella piena consapevolezza della prevalenza, che rivestiva e riveste, la tutela e la valorizzazione del bene Scala dei Turchi, e tutto ciò a fronte di un contenzioso certamente lungo ed aleatorio, come sempre sono le cause".