Cronaca

Anniversario della Liberazione, consegnata la Costituzione italiana a migranti e studenti

La bandiera è stata issata da due marinai. Il coro e l'orchestra dell'istituto comprensivo "Leonardo Sciascia - plesso Pietro D'Asaro" ha intonato l'inno di Mameli

Un momento della consegna della Costituzione italiana ai migranti

Una copia della Costituzione italiana, su supporto informatico, è stata consegnata agli studenti di Racalmuto - quelli che sono nati nel 1999 - ma anche ad alcuni cittadini extracomunitari ospiti del centro d'accoglienza della cittadina. E' stato - dopo l'alzabandiera e la deposizione della corona d'alloro al monumento dei caduti - uno dei momenti più significativi delle celebrazioni per il  72esimo anniversario della Liberazione d’Italia. Celebrazioni che, quest'anno, a livello provinciale, - per volontà del prefetto di Agrigento Nicola Diomede e del colonnello dei carabinieri Mario Mettifogo, comandante provinciale dell'Arma, - si sono svolte proprio a Racalmuto. 

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"La Costituzione italiana è stata consegnata alla comunità dei migranti che da qualche tempo, per quelli che sono i loro bisogni ed i loro diritti, vive a Racalmuto - ha spiegato il prefetto Nicola Diomede - . Dobbiamo considerarle persone non semplicemente ospiti temporanei di un territorio, ma persone che vivono all'interno del territorio. In questo territorio ci sono le regole della Costituzione ed il gesto simbolico di regalargli la Costituzione è per renderli maggiormente partecipi sui nostri diritti ed i nostri doveri perché siano i loro diritti e dei loro doveri".

La cerimonia ha avuto inizio con l'ingresso, in piazza Umberto I, del prefetto e del colonnello dei carabinieri. A "salutare" le istituzioni è stato il picchetto d'onore che è stato coordinato dal capitano Martio Amengoni, a capo della compagnia dell'Arma di Canicattì. Il picchetto interforze è stato, dunque, passato in rassegna da Diomede e Mettifogo e poi s'è proceduto all'alzabandiera. La bandiera italiana è stata issata da due marinai. Il coro e l'orchestra dell'istituto comprensivo "Leonardo Sciascia - plesso Pietro D'Asaro" di Racamuto ha intonato l'inno di Mameli.

Alcuni studenti della scuola primaria hanno, poi, declamato delle poesie. Mentre un alunno, Salvatore Rinallo, della scuola superiore "Enrico Fermi" ha letto il brano "La Resistenza compie 72 anni".

A cerimonia conclusa, tutti hanno potuto visitare la statua di Leonardo Sciascia, il circolo Mutuo soccorso, il circolo Combattenti e reduci, il circolo Zolfatai e salinari e l'atrio del palazzo di città dove è allestita una mostra permanente sui racalmutesi caduti nella prima e nella seconda guerra mondiale.

"Racalmuto è stato scelto dalla Prefettura, ma è stato concordato con le forze di polizia ed in primo luogo con il comandante provinciale dell'Arma dei carabinieri - ha spiegato il prefetto Diomede - . Il sindaco di Racalmuto ha accolto con entusiasmo la proposta. Così come con entusiasmo era stata accolta la proposta fatta, nel corso degli anni, a Favara, a Ribera, a Licata dove abbiamo fatto analoghe manifestazioni. La risposta della comunità e dei ragazzi di Racalmuto è stata più che positiva e si vede nella bellezza di questa piazza. Oggi è una giornata in cui ricordiamo, ma deve essere anche una giornata di stimolo. A ciascuno di noi, il compito di attualizzare e riempire di contenuti veri il concetto della libertà che abbiamo ereditato e che dobbiamo noi lasciarla, come libertà piena e totale, alle future generazioni". 


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