Cronaca

Organici ridotti nel carcere Petrusa, scoppia la protesta dei poliziotti penitenziari

Secondo i sindacati si tratterebbe di un ridimensionamento di circa 6 mila unità a livello nazionale e 600 in ambito regionale

Foto d'archivio

Sono sul piede di guerra gli agenti di polizia penitenziaria che lavorano all'interno del carcere Petrusa. Gli iscritti ai sindacati Uilpa, Uspp e Fsa Cnpp - si legge sul quotidiano La Sicilia - annunciano lo stop alle trattative con la direzione del carcere per "l'impossibilità contrattuale con la direzione in merito al grave ammanco di personale di polizia penitenziaria, ridotto drasticamente a seguito del decreto Madia".

Secondo i sindacati si tratterebbe di un ridimensionamento di circa 6 mila unità a livello nazionale e 600 in ambito regionale. Nel carcere Petrusa, a fronte delle 300 unità previste, l'organico ne conterebbe 236 per effetto del nuovo piano delle carceri. 


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