Cronaca

Vella si insedia, il procuratore aggiunto: "Lotteremo contro le istituzioni deviate"

Il magistrato ha giurato ed è ufficialmente numero due dell'ufficio inquirente: "Grazie a tutti, la mia unica guida sarà il rispetto delle leggi della Repubblica"

Il procuratore aggiunto firma il verbale di presa di possesso

"In questa provincia ci sono gruppi di potere rapaci con pezzi delle istituzioni deviate, mi rivolgo a loro: sappiate che non ci stancheremo di lavorare per stanarvi". Il nuovo procuratore aggiunto di Agrigento, Salvatore Vella, dopo la nomina, nelle scorse settimane, da parte del Csm, questa mattina si è insediato formalmente davanti al collegio penale presieduto dal presidente del tribunale Pietro Maria Falcone.

È arrivato il giorno dell'insediamento

Momenti di commozione nel suo discorso di insediamento, quando ricorda le difficoltà che hanno portato alla sua nomina e la vicinanza della famiglia nel momento di sconforto. "A volte è necessario il calvario per potere gioire fino in fondo". 

Il Csm ha deciso: Salvatore Vella è il nuovo procuratore aggiunto

"Ho sempre amato il mio lavoro - ha aggiunto - anche per il nome. Ci chiamano procuratori della Repubblica perchè siamo chiamati a servirla". Lunga, come sempre, la lista dei ringraziamenti. Dai colleghi, al suo "maestro" Dino Petralia, agli ex vertici dell'ufficio Renato Di Natale e Ignazio Fonzo fino all'ex imprenditore Ignazio Cutrò, testimone di giustizia che, proprio col supporto di Vella, iniziò negli anni scorsi la sua collaborazione con gli inquirenti  fino all'arresto e alla condanna dei suoi estorsori.

Storie di migranti, Vella racconta la sua esperienza

Cutrò era presente nell'aula Livatino insieme a tanti colleghi, rappresentanti delle forze dell'ordine, avvocati e operatori della giustizia. "Conosco Salvo Vella da tanti anni - ha commentato il procuratore Luigi Patronaggio - e di lui apprezzo non solo le capacità di magistrato inquirente, è bravo come pochi a dialogare con la società civile". 


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