Cronaca

Joppolo Giancaxio, precari in adunanza per decidere le azioni da intraprendere

Preoccupa la minaccia indistinta di licenziamenti da parte dei vari enti, oggi in crisi, che fino a oggi hanno impiegato circa 20 mila lavoratori siciliani

precari a Joppolo

C’è sfiducia e serpeggia anche un po’ di allarmismo tra i circa 20mila precari siciliani che vedono minacciato il loro diritto a un posto di lavoro.

Per questo motivo, prima sui blog e sugli altri mezzi virtuali di aggregazione, e ora anche nella realtà, ci si comincia a muovere di comune accordo per decidere sul da farsi.

È quanto accaduto a Joppolo Giancaxio, ieri pomeriggio, dove, presso il centro sociale del Comune, un buon gruppo di precari che lavorano nell’Asp e negli enti locali, ha convocato l’avvocato palermitano Carmelo Pietro Russo, responsabile dell'assistenza legale "Progetto Azione Precari - Sicilia" un esperto in questo settore, per avere delle delucidazioni sul loro futuro, alla luce soprattutto della recente sentenza della corte europea. La quale, sostanzialmente, ha ordinato all’Italia di assumere a tempo indeterminato i lavoratori a contratto.

L’avvocato, che si è detto disponibile, tramite il suo studio legale, ad assistere tutti i lavoratori che ne faranno richiesta, è riuscito ad infondere molta fiducia nelle persone presenti alla riunione, dicendosi convinto che prima o poi la loro situazione verrà normalizzata in quanto secondo una legge italiana dopo tre anni di lavoro continuato, diventa obbligatoria l’assunzione.

Quindi se in Sicilia, fino a oggi, si è legiferato in contrapposizione a questo principio, qualcuno dovrà rendersene conto.

L’avvocato ha indicato due vie per abbreviare tale iter: un ricorso al giudice del lavoro o un esposto alla corte europea che, in ogni caso si è già espressa.

I lavoratori precari sono usciti dalla riunione con un po’ di ottimismo in più, ma la crisi che attanaglia tutti gli enti e le amministrazioni pubbliche preoccupa tutti, così come la notizia che a Bagheria già 32 lavoratori sono stati licenziati.


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