Cronaca

Inchiesta anti-caporalato: c'è il Coronavirus, revocato l'obbligo di firma per 47enne

Il difensore aveva evidenziato, nei giorni scorsi, che "l'obbligo di raggiungere quasi quotidianamente la stazione dei carabinieri contrasta con i più recenti provvedimenti posti a tutela della salute pubblica"

E' stato revocato l'obbligo di firma per Emiliano Lombardino, 47 anni, di Porto Empedocle. L'uomo era stato sottoposto a fermo di indiziato di delitto in occasione dell'operazione “Ponos” che, l’8 novembre scorso, ha fatto scattare complessivamente otto fermi per le ipotesi di reato - a vario titolo - di associazione a delinquere, favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e sfruttamento del lavoro.

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"L'obbligo di raggiungere quasi quotidianamente la stazione dei carabinieri di Porto Empedocle contrasta con i più recenti provvedimenti posti a tutela della salute pubblica. Avuto riguardo anche alla condotta processuale finora tenuta dal giudicabile e venute meno le residue esigenze cautelari, chiedo di revocare la misura" - aveva scritto, nei giorni scorsi, evidenziando l'emergenza sanitaria determinata dal Coronavirus, l'avvocato di fiducia Daniele Re. Il giudice, nelle ultime ore, ha revocato l'obbligo di firma all'empedoclino. 


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