Cronaca

Paziente morì per infarto intestinale, Pm chiede il rinvio a giudizio di 4 medici

L'indagine fu avviata in seguito ad un esposto dei familiari dell'uomo. Secondo la Procura, sarebbe stato possibile diagnosticare in tempo

Una veduta del palazzo di giustizia

La Procura ha chiesto il rinvio a giudizio per quattro medici in servizio all'ospedale "San Giovanni di Dio" di Agrigento. 

L'inchiesta è quella sulla morte di Antonio Carlino, palmese di 48 anni, deceduto il 26 maggio dell'anno scorso a distanza di tre giorni dal ricovero. L' indagine fu avviata in seguito ad un esposto dei familiari dell'uomo. La Procura dispose una consulenza ed adesso chiede il rinvio a giudizio ritenendo che sarebbe stato possibile diagnosticare in tempo l'infarto addominale e, quindi, evitare la morte del quarantottenne.

All'udienza dello scorso 5 dicembre, il Gup Alfonso Malato ha dichiarato di astenersi rinviando dinanzi ad un altro giudice - il Gup Alessandra Vella - al 18 gennaio.  Nessuno delle parti - né il pubblico ministero, né gli avvocati Giusj Katiuscia Amato ed Andrea Carnabuci - ha, dunque, discusso nulla. Il 18 gennaio prossimo, dunque, ci sarà un nuovo Gup che dovrà deciderà se rinviare o meno a giudizio gli indagati.  

I medici - difesi, appunto, dagli avvocati Giusy Katiuscia Amato ed Andrea Carnabuci - si sono sempre difesi sostenendo che, fino all'episodio del malore, non si era registrato alcun segno clinico o strumentale che potesse indirizzare verso una diagnosi di infarto intestinale. 
 


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