Mafia

"Estorsioni mafiose", chiesto rinvio a giudizio per Massimino e Militello

Fissata l'udienza preliminare: sarà il gup di Palermo, Fabrizio Molinari, a decidere se mandarli a processo

Da sinistra Antonio Massimino e Liborio Militello

Il 19 ottobre davanti al gup di Palermo, Fabrizio Molinari: la Procura ha chiesto il rinvio a giudizio di Antonio Massimino, 49 anni, e Liborio Militello, 50 anni, - arrestati, dalla Dia di Agrigento, l'otto novembre scorso per un presunto giro di estorsioni - ed è stata fissata l'udienza preliminare.

Entrambi sono ancora in carcere: Militello alla casa circondariale di Petrusa ad Agrigento e Massimino al carcere di Ancona dove è stato trasferito a marzo scorso.

I due indagati avrebbero tentato di imporre il racket, anche attraverso l'imposizione di un'assunzione, a due imprenditori - padre e figlio - che li hanno denunciati. I difensori, gli avvocati Salvatore Pennica, Giovanni Castronovo e Carmelita Danile, potranno decidere di chiedere l'abbreviato. In caso contrario sarà il giudice a decidere se disporre il rinvio a giudizio come chiesto dalla Procura.


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