Cronaca

Mafia, sequestrato un conto corrente riconducibile a Ribisi

La Dda aveva chiesto i sigilli per un complesso di beni. Il collegio di giudici ha rigettato quasi integralmente la richiesta

Delle indagini patrimoniali si è occupata la Guardia di finanza

I giudici della sezione misure di prevenzione del tribunale hanno disposto il sequestro di un conto corrente riconducibile al palmese Francesco Ribisi, 34 anni, condannato con l'accusa di essere il capo del nuovo mandamento mafioso di Agrigento. Lo riporta oggi il Giornale di Sicilia.

Ribisi è una delle figure di maggiore spessore della maxi inchiesta «Nuova Cupola», eseguita da squadra mobile e commissariato di Porto Empedocle il 26 giugno del 2012. Nei mesi scorsi la Direzione distrettuale antimafia, al termine di una complessa indagine svolta dalla Guardia di Finanza, ha chiesto ai giudici della sezione misure di prevenzione del tribunale di sequestrare un complesso di beni ritenuti riconducibili a Francesco Ribisi e, secondo gli inquirenti, provento della sua attività criminale. 

Il collegio di giudici presieduto da Giuseppe Melisenda Giambertoni ha rigettato quasi integralmente la richiesta che è stata accolta solo per un conto corrente. 


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