Cronaca

Pasquetta da record al Giardino della Kolymbethra: "tutti pazzi" per l'ipogeo

Gruppi di agrigentini e non hanno scelto di vivere una giornata tra le bellezze della Valle dei Templi. "E' stato un tripudio di felicità" ha detto Giuseppe Lo Pilato

Il gruppo di turisti si appresta a visitare l'ipogeo

Pasquetta da record al Giardino della Kolymbethra. Tutti pazzi per l’ipogeo. Numeri alla mano, è un lunedì di festa sold out. “Siamo davvero felici – ha detto il direttore del Giardino Giuseppe Lo Pilato – la comunicazione ha funzionato. Vedere tutte queste persone affollare i nostri luoghi è una grande emozione. Non è una vittoria nostra, è il riscatto di Agrigento. Turisti? Si, ma anche tanti agrigentini. E’ stato un tripudio di gente e non può che farci piacere. Dobbiamo essere consapevoli – ha detto Lo Pilato – di avere a che fare con una grande bellezza. Sta funzionando tutto a meraviglia. Sono davvero contento”.

Se il Giardino continua a ricevere consensi, l’ipogeo della Kolymbethra è stata la bella novità. Al pronti via, il percorso è stato apprezzato da circa 80 persone, raggiungendo il tutto esaurito. Una Pasquetta che Lo Pilato ricorderà sicuramente: “Alla Valle è stato un successo anche il pic nic, è andato bene. Siamo soddisfatti”.  

"Ci sono voluti tre anni di lavoro per arrivare a questo giorno. Grazie di cuore a Giuseppe Lombardo, Giovanni Noto, Elvira Capraro, Marco Interlandi, e tutti gli altri amici di 'AgrigentoSotterranea Onlus' che hanno generato questa fantastica idea. E, ancora di più, - ha scritto Lo Pilato - al direttore del Parco Giuseppe Parello che ha creduto subito in questo progetto ed ha saputo guidarlo con grande professionalità fino alla sua conclusione, al presidente del Parco Bennardo Campo che ha condiviso con grande entusiasmo questa iniziativa e l'ha resa possibile approvandola". I ringraziamenti pubblici di Lo Pilato sono stati rivolti anche "alle straordinarie archeologhe del Parco, Maria Concetta Parello, Maria Serena Rizzo, Valentina Caminneci per l'attenzione minuziosa riservata all'andamento dei lavori in un luogo così delicato. Ed, infine, al FAI, che ancora una volta ha creduto in una proposta che gli ho portato da Agrigento e si è speso con tutte le sue forze per fare in modo che fosse realizzata".


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