Cronaca

Intimidazione a Patronaggio, il prefetto: "Gesto vigliacco che fomenta un clima di tensione"

Durante il vertice che si terrà nel pomeriggio verrà valutata la gravità delle minacce, i segnali di cui sono in possesso le forze dell'ordine e si cercherà di capire se vi sono margini di implementazione delle contromisure per garantire la sicurezza del procuratore capo

Il prefetto Dario Caputo con il comandante provinciale dell'Arma: il colonnello Giovanni Pellegrino

"Ferma condanna contro questi gesti vigliacchi, si tratta di persone che fomentano un clima di tensione che non è utile a nessuno". Lo ha detto il prefetto di Agrigento, Dario Caputo, in merito alle minacce di morte, accompagnate da un proiettile calibro 6,35, giunte al procuratore capo di Agrigento Luigi Patronaggio e ai suoi tre figli.

Proiettile e minacce di morte per il procuratore Patronaggio e i suoi tre figli

"Sono sicuro che la magistratura siciliana, e il procuratore di Agrigento in particolar modo, non si lascerà intimorire da minacce di questo tipo - ha aggiunto il prefetto di Agrigento - . Avendo come obiettivo l'applicazione della legge, continuerà ad operare a questo scopo". Proprio il prefetto Caputo ha convocato, per la prima serata, un comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica.

"Massima attenzione da parte della Prefettura e delle forze dell'ordine sia sulla gravità del gesto che sui meccanismi predisposti per la tutela dei magistrati, affinché - ha chiarito Caputo - siano sempre efficienti e laddove possibile, se sarà necessario, rafforzati". Il prefetto vuole, naturalmente, sentire il questore Rosa Maria Iraci e tutte le altre forze dell'ordine per valutare la gravità delle minacce, i segnali di cui sono in possesso le forze dell'ordine e per capire se vi sono margini di implementazione delle contromisure per garantire la sicurezza del procuratore capo Luigi Patronaggio.


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