Cronaca

L'incidente mortale al viale Emporium, c'è un indagato

E' stato iscritto nel registro degli indagati, un atto dovuto, il conducente del furgone Fiat Doblò: un giovane di San Cataldo.

E' stato iscritto nel registro degli indagati. E' un atto dovuto, necessario allo svolgimento delle indagini, quello a carico dell'autista del furgone Fiat Doblò: un giovane di San Cataldo, dopo l'incidente mortale di domenica pomeriggio al viale Emporium, nel quartiere del Villaggio Peruzzo.  A perdere la vita è stato Salvatore Bartolomeo, 21 anni compiuti lo scorso maggio, di Raffadali. 

A coordinare il fascicolo di inchiesta è il sostituto procuratore di turno Antonella Pandolfi. Spetterà agli agenti della sezione Infortunistica stradale della polizia municipale effettuare i necessari accertamenti investigativi per chiarire la dinamica dell'incidente. Il giovane di Raffadali, stimato e voluto bene non soltanto nella sua città di residenza, è deceduto alle 19,50 di domenica, mentre i medici lo stavano sottoponendo ad una Tac all'encefalo. Un esame che evidenziava - stando alle ricostruzioni dell'azienda ospedaliera - una vasta emorragia cerebrale. E proprio mentre il ragazzo veniva sottoposto alla Tac, si è registrato l'arresto cardio-circolatorio. I medici hanno provato per 45 minuti a rianimarlo. Ma senza alcun successo.

Salvatore Bartolomeo era in sella alla sua moto da cross, una Ktm, quando - per cause che la polizia municipale sta cercando di ricostruire - ha avuto l'incidente con una Fiat Doblò.

Le condizioni del ragazzo sono apparse, fin dall'inizio, gravissime. Ai medici del pronto soccorso dell'ospedale "San Giovanni di Dio" è stato, infatti, riferito, dai soccorritori, che il ventunenne, subito dopo l'impatto, aveva avuto un arresto cardiaco. Erano le 18,30 quando il giovane arrivata in pronto soccorso. I medici riscontravano immediatamente vari traumi, fra cui quello cranio-facciale. Veniva pertanto stabilito di procedere all'esame della Tac all'encefalo.
 


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