Cronaca

Fondi europei, dalla statale 640 alla linea ferroviaria: i progetti realizzati nell’Agrigentino

Giunge al traguardo il Programma operativo Fesr 2007-2013. Il bilancio dei finanziamenti certificati dalla Regione Siciliana è stato presentato questa mattina

Un tratto della statale 640

Giunge al traguardo il Programma operativo Fesr 2007-2013. Il bilancio dei fondi europei spesi dalla Regione Siciliana e dei progetti realizzati è stato presentato oggi nelle sale dell’Albergo delle Povere di Palermo.

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Sono principalmente tre i grandi progetti che guardano più da vicino il territorio agrigentino. Il primo è il raddoppio della statale 640 Agrigento-Caltanissetta, il cui primo tratto sarà inaugurato martedì prossimo alla presenza, tra gli altri, del ministro delle Infrastrutture, Graziano Delrio. Poi, la velocizzazione della linea ferroviaria Palermo-Agrigento ed il rifacimento dell’acquedotto Montescuro Ovest.

LA STATALE 640 AGRIGENTO-CALTANISSETTA

Partendo dall’atteso raddoppio della 640, il costo dell’opera ammonta a 545 milioni di euro, per il primo tratto, e 990 milioni per il secondo, che sarà completato nel dicembre del 2018. I finanziamenti certificati spesi sono di quasi 373 milioni per il primo tratto e 162 milioni per il secondo.

La statale 640 è la maggiore arteria per gli scambi commerciali tra i comuni della Sicilia centro-meridionale, tra cui Porto Empedocle, Agrigento, Favara, Naro, Canicattì, San Cataldo e Caltanissetta e collega questa parte dell’Isola con l’intero territorio regionale e nazionale, attraverso l’autostrada Palermo-Catania, i porti e gli aeroporti di Palermo e Catania e lo stretto di Messina. Si tratta, inoltre, un’importante arteria di completamento dell’anello viario per i porti della Sicilia sud-orientale (Catania, Gela e Augusta), già inseriti nella rete trans-europea “Ten” (Trans European Network) dei trasporti.

Il grande progetto consiste nel raddoppio dell’asse viario e riguarda otto svincoli, due di nuova costruzione e sei di adeguamento di quelli esistenti (Serradifalco, Delia-Sommatino, Caltanissetta Sud, Caltanissetta Nord, statale 626 e A19) che collegano il territorio alla nuova arteria stradale, attraverso un'estesa rete viaria complementare, per l’accesso agli insediamenti di tipo residenziale e produttivo della zona. Due rotatorie, 13 viadotti, 5 gallerie artificiali, 4 gallerie naturali e 8 cavalcavia sono tra le cifre più significative del progetto. Tra le gallerie più importanti, dal punto di vista realizzativo, c’è quella denominata “Caltanissetta”, lunga 4 chilometri.

I lavori riguardano due tratti dell’arteria stradale: il tratto dal chilometro 9,8 al 44,4. L’intervento riguarda il territorio di Agrigento e marginalmente quello di Caltanissetta, con un tracciato dallo sviluppo complessivo di circa 31,2 chilometri. Tra gli obiettivi dei lavori c’è l’innalzamento della sicurezza stradale per la riduzione dell’elevato tasso di incidentalità precedentemente registrato sull’arteria.

LA LINEA FERROVIARIA PALERMO-AGRIGENTO

Un importante capitolo ha riguardato anche la velocizzazione della linea ferroviaria Palermo-Agrigento, per un importo complessivo di 167,5 milioni di euro, di cui quasi 69 milioni finanziati con fondi europei. Il progetto riguarda una serie di rettifiche di tracciato nel tratto compreso tra la stazione di Fiumetorto e la stazione di Agrigento. I lavori comprendono: la realizzazione di tre nodi intermodali “ferro-gomma” per il traffico viaggiatori (Roccapalumba, Cammarata e Aragona Caldare), quattro nuovi sistemi di comando centralizzati (Acei), la soppressione di passaggi a livello, l’adeguamento di alcune opere d’arte e della sagoma delle gallerie, la sostituzione dei deviatoi per la velocizzazione degli incroci e l'istituzione del “rango C” sulla linea (il terzo di quattro livelli crescenti di velocità massima consentiti sul percorso).

Gli obiettivi del progetto sono: eliminare le sovrapposizioni tra diverse modalità di trasporto, migliorare sicurezza e comfort, ridurre i tempi di percorrenza, rivitalizzare i comuni dell’entroterra e ridurre il tasso di inquinamento ambientale. L’opera più rilevante è la variante di Lercara, che si estende per circa 7,5 chilometri, di cui circa 2,78 costituiti dalla nuova galleria di Lercara. È previsto il completamento di tutte le opere civili dell'intervento entro il 31 marzo 2017 e dell'attrezzaggio tecnologico della galleria di Lercara entro il 31 dicembre 2017.

L’ACQUEDOTTO MONTESCURO OVEST

Infine, tra i grandi progetti, c’è anche il rifacimento dell’acquedotto Montescuro Ovest. Un’infrastruttura essenziale per sostenere un efficiente servizio idrico potabile nei territori di Agrigento, Trapani e Palermo. Il costo complessivo del progetto ammonta a 73,7 milioni di euro, di cui sono stati certificati finanziamenti per 26,6 milioni.

Lo schema di progetto dell’acquedotto si suddivide in due rami: quello alto, che segue il tracciato esistente e consente di servire tutte i centri abitati compresi fra le sorgenti Montescuro e il comune di Calatafimi; quello basso, che da Menfi raggiunge il centro di Torretta, nel Palermitano, passando per i comuni di Castelvetrano e Partanna. L’interconnessione fra i due rami è stata realizzata attraverso l’adduttore Garcia, che consente di dirottare al ramo basso le acque provenienti dal potabilizzatore di Sambuca di Sicilia e dalle sorgenti Montescuro, Fontana Grande e Madonna della Scala.


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