Cronaca

Festa della Repubblica, insigniti 15 nuovi cavalieri ed un ufficiale dell'ordine al merito

Tanti gli studenti che hanno partecipato alla cerimonia: l'inno di Mameli è stato intonato dagli alunni del liceo musicale "Ettore Majorana"

Un momento delle celebrazioni della festa della Repubblica

L'inno di Mameli e l'inno alla gioia di Beethoven degli studenti del liceo musicale "Ettore Majorana". La deposizione della corona d'alloro. E poi la consegna delle onorificenze al merito della Repubblica italiana. E' stato celebrato anche ad Agrigento, fra il piazzale antistante alla Prefettura, piazza Vittorio Emanuele, ed il cortile interno, il settantunesimo anniversario della fondazione della Repubblica.

E sono stati vissuti dei momenti fortemente significativi ed emozionanti. Soprattutto quando sono state consegnate le onorificenze. Quindici i cavalieri dell'ordine al merito della Repubblica italiana ed uno l'ufficiale. La cerimonia è stata organizzata dalla Prefettura con la collaborazione del comando provinciale dei carabinieri e del Comune di Agrigento. L’evento è stato arricchito da momenti musicali ed artistici eseguiti dagli studenti dell’istituto superiore di studi musicali “Arturo Toscanini” di Ribera e del liceo classico “Empedocle” di Agrigento.

Insigniti, quali cavalieri dell'ordine al merito, l'appuntato scelto dei carabinieri Domenico Avallone, l'assistente capo della polizia di Stato Antonino Alletto, Giuseppe Comignano, l'appuntato scelto della Guardia di finanza Giuseppe Di Pasquale, luogotenente dei carabinieri Giuseppe Fazio, l'appuntato scelto dei carabinieri Francesco Funaro, il luogotenente dei carabinieri Giuseppe La Mattina, Franco Messina, il luogotenente della Guardia di finanza Vincenzo Micciché, il maresciallo aiutante ufficiale di pubblica sicurezza dei carabinieri Giuseppe Salvatore Murè, il brigadiere dei carabinieri Salvatore Picone, l'assistente capo della polizia di Stato Piero Roccaforte, il maresciallo capo dei carabinieri Vincenzo Rossello, il brigadiere capo dei carabinieri Giacomo Sica e l'ispettore della polizia di Stato Salvatore Taffaro. 

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Ufficiale dell'ordine al merito della Repubblica italiana, il maresciallo aiutante ufficiale di pubblica sicurezza dei carabinieri Roberto Violante. 

Le onorificenze sono state consegnate dal colonnello dei carabinieri, a capo del comando provinciale, Mario Mettifogo; dal questore Mario Finocchiaro, dal cavaliere di gran Croce Gaetano Allotta, dal presidente del tribunale di Agrigento Pietro Maria Falcone, dal comandante dei vigili del fuoco Michele Burgio, dal sindaco di Agrigento Lillo Firetto, dal tenente colonnello della Guardia di finanza Fabio Sava, dal comandante della Guardia costiera Filippo Maria Parisi, dal procuratore capo Luigi Patronaggio, dal comandante della Dia Roberto Cilona e dal dirigente dell'ufficio scolastico provinciale Raffaele Zarbo.  

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Per l'occasione, l'archivio di Stato di Agrigento ha messo a disposizione l'originale della Gazzetta Ufficiale n.134 del 20 giugno 1946 di pubblicazione del verbale relativo alla proclamazione del risultato del referendum sulla forma istituzionale dello Stato. Un prezioso documento che è stato esposto alla Scala Reale del palazzo di Governo. La direzione provinciale di Poste Italiane ha, invece, proceduto all’annullo filatelico di un francobollo celebrativo della ricorrenza. 

Il ricordo della valenza storica del 2 giugno è stato valorizzato dalle testimonianze di alcuni storici agrigentini che hanno ripercorso i momenti salienti del periodo di riferimento e della presidente del Soroptimist che ha proposto una breve riflessione sul diritto di voto esteso per la prima volta alle donne. Particolarmente apprezzato l’intervento degli studenti del liceo classico “Empedocle” di Agrigento che hanno dato luogo a due brevi rappresentazioni sceniche sull’esito del referendum del 2 giugno 1946 ricavate da documenti originali forniti dagli esponenti della Società Agrigentina di Storia Patria agrigentina.

Uno dei momenti centrali della cerimonia è stato rappresentato dalla consegna di una copia della Costituzione italiana ad alcuni cittadini di origine straniera, ai quali è stata conferita, nel corrente anno, la cittadinanza italiana. 


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