Cronaca

Pistole, carabine, rivoltella, fucile a pompa e munizioni in casa: denunciata pensionata

Le armi avrebbero dovuto essere versate allo Stato dopo la scomparsa del figlio della donna. Cosa che la settantenne di Favara non ha fatto

Il sequestro è stato effettuato dai carabinieri

Quelle pistole, carabine, rivoltella, fucile a pompa e munizioni avrebbero dovuto essere versate allo Stato dopo la scomparsa del figlio. Cosa che una pensionata settantenne di Favara non ha fatto. I carabinieri della tenenza cittadina, dopo una perquisizione domiciliare e dopo aver rinvenuto armi e munizioni che l’anziana appunto non avrebbe potuto detenere, l’hanno denunciata alla Procura della Repubblica di Agrigento. Armi e munizioni sono state, naturalmente, subito poste sottosequestro.

Ad essere portate via, dai militari dell’Arma, sono state una pistola sportiva, calibro 9; un’altra calibro 9; una rivoltella calibro 357 magnum; un fucile a pompa, calibro 12 e una carabina monocolo che è un’arma sportiva. Ma anche 50 cartucce per pistola calibro 9x21; 50  per rivoltella calibro 357 magnum; 50 per carabina calibro 223 rem e 34 cartucce a palla spezzata per fucile calibro 12. A Favara è da qualche mese che i carabinieri continuano ad effettuare controlli su controlli per garantire, anche su questo “fronte”, evitando che vengano possedute o peggio ancora circolino armi illegali, la massima legalità. Sono state tre o quattro, nel giro di poche settimane, le persone – anziane per la maggior parte – che sono appunto finite nei guai. Donne che, dopo i decessi di mariti o figli, non versano armi e munizioni. 


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