Cronaca

In Sicilia altri 559 casi Covid (54 in provincia), Razza: "Aumentano contagi ma non le ospedalizzazioni"

Sull'Isola la situazione degli ospedali resta sotto controllo: 331 i ricoveri ordinari, 44 le terapie intensive. Il tasso di positività è del 3,8%. Sei i decessi, 192 i guariti. Sempre Catania la provincia con più casi: 154

Calano i numeri di contagi nelle ultime 24 ore in Sicilia (559) ma a fronte di meno tamponi (14.736) rispetto alla media, per cui il tasso di positività arriva al 3,8% (ieri era del 3,1). Nonostante ciò la situazione negli ospedali resta sotto controllo: nei reparti ordinari ci sono 321 persone malate col Covid (+7), mentre in terapia - dove si registrano appena due nuovi ingressi - ci sono 44 pazienti (-1). Sei i decessi: 4 relativi a ieri e due a sabato. 

I guariti sono 192, mentre gli attuali positivi superano diventano 12.208 (+361). Catania resta la provincia più colpita (154), poi Palermo (102), Messina (94), Siracusa (83), Trapani (39), Ragusa (11), Caltanissetta (16), Agrigento (54) ed Enna (6).

Razza: "Aumentano contagi ma non le ospedalizzazioni"

"L'incremento dei casi dei Covid in Sicilia per fortuna non corrisponde ad un progressivo incremento delle ospedalizzazioni ed è il segnale migliore a chi pensa che il vaccino non sia una cosa utile perche' il vaccino invece ci ha consentito, e lo dicono i numeri, di abbassare i maniera fortissima il numero delle ospedalizzazioni". Lo ha detto a Catania l'assessore regionale alla Salute Ruggero Razza, a margine della presentazione del programma delle iniziative di educazione alla salute organizzate dalla Regione in occasione della "Giornata mondiale contro l'Aids" del primo dicembre.

"Il mio appello - ha aggiunto Razza - continua ad essere quello alla terza dovesse per chi vi ha diritto trascorsi cinque mesi dalla seconda - ed in Sicilia assistiamo ad una crescita progressiva delle terze dosi - ma soprattutto alla prima dose per chi ancora non l'ha fatta. Io non so se il super Green pass e tutti questi espedienti saranno utili a fare crescere le prima vaccinazioni - ha osservato l'assessore - ma è importante che i cittadini se se convincano e che si diffonda una informazione corretta. Basterebbe andare su Internet e vedere quanti erano i ricoveri in terapia intensiva un anno fa e scoprire che il vaccino è stato non solo una scoperta della Scienza ma anche l'occasione per tornare alla vita".


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