Cronaca

Casa cadente, la diffida: eventuali spese per sgomberi saranno addebitate

Il sindaco Lillo Firetto, nell'ordinanza di messa in sicurezza dell'abitazione dove è crollato il tetto, è stato chiaro: 30 giorni di tempo per intervenire

(foto ARCHIVIO)

Martedì scorso, postumo della drammatica ondata di maltempo, è crollato – all’angolo fra le vie Neve e Sanso – il tetto di un’abitazione disabitata. I vigili del fuoco di Agrigento, direttamente sul posto, hanno diffidato il proprietario dello stabile, disabitato, a metterlo in sicurezza. Nelle ultime ore, il sindaco di Agrigento Lillo Firetto ha firmato una apposita ordinanza.

Il maltempo lascia il segno: è crollato il tetto di una casa 

“Considerato che persistono le condizioni di pericolo con serio pregiudizio per la pubblica e privata incolumità” – hanno scritto dal settore Territorio, Ambiente e Protezione civile di palazzo dei Giganti -, Firetto ha ordinato che entro e non oltre 30 giorni l’immobile venga messo in sicurezza. A conclusione dei lavori, l’agrigentino, proprietario dell’immobile, dovrà produrre in Comune una perizia giurata a firma di un tecnico abilitato con la quale si dichiara che sono stati rimossi tutti i pericoli. “Il mancato intervento, visto la stagione invernale in corso, - ha scritto il sindaco – può determinare l’aggravarsi delle condizioni di pericolosità dell’immobile che imporrà l’eventuale chiusura delle vie Sanso e Neve e del cortile Coniglio e l’eventuale sgombero degli immobili attigui”. Firetto ha anche aggiunto che “la sistemazione alternativa dei residenti delle case sgomberate graverà sui proprietari dell’edificio da mettere in sicurezza”. 


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