Cronaca

Notte di Capodanno, violati i divieti di esplosione di botti: nessuno però s'è fatto male

Nessuno s'è presentato - per ferite da petardi, né d'arma da fuoco - nei pronto soccorso del "San Giovanni di Dio" di Agrigento, del "Giovanni Paolo II" di Sciacca, del "Fratelli Parlapiano" di Ribera, del "Barone Lombardo" di Canicattì e del "San Giacomo d'Altopasso" di Licata

Non ci sono stati feriti da botti nell'Agrigentino. Contrariamente a quanto accadde lo scorso anno a Licata, quando un ventenne e un sessantenne persero una mano a causa dei botti di fine anno, nella notte di San Silvestro che ha segnato il passaggio al 2022 nessuno - per fortuna - s'è fatto male. Nessuno s'è presentato - per ferite da botti, né d'arma da fuoco - nei pronto soccorso del "San Giovanni di Dio" di Agrigento, del "Giovanni Paolo II" di Sciacca, del "Fratelli Parlapiano" di Ribera, del "Barone Lombardo" di Canicattì e del "San Giacomo d'Altopasso" di Licata. A verificarlo è stata anche la Questura di Agrigento. 

Il divieto di comprare botti e di esploderli - firmato dal sindaco della città capoluogo, ma anche da alcuni suoi colleghi della provincia - è stato violato. Tanto ad Agrigento, quanto nel resto delle città più grandi della provincia, già dal pomeriggio di ieri venivano segnalate file - in alcuni casi interminabili - alle bancarelle che vendevano giochi pirotecnici e botti di varia natura.

Botti che, allo scoccare della mezzanotte, sono stati esplosi. E in alcuni casi anche in maniera massiccia. Non è stata dunque, per niente, una notte "silenziosa" quella che ha fatto lasciare alle spalle il 2021, facendo spazio al 2022.  


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