Cronaca

Famiglie isolate, strade e coltivazioni distrutte: stato di calamità a Bivona

Quasi tutti gli attraversamenti, i ponti e le condotte sul Magazzolo e affluenti sono completamente distrutti

Le coltivazioni della "Pesca di Bivona Igp" hanno subito danni ingentissimi. Nelle contrade Margi, Cerasella - Santa Venera, Aldovino, Pedano e Cava gli agricoltori possono arrivare, nelle loro aziende, soltanto a piedi. Al momento è dunque impossibile effettuare le operazioni colturali ordinarie e straordinarie necessarie a garantire la sopravvivenza e la produzione delle coltivazioni di pregio.

Quasi tutti gli attraversamenti, i ponti e le condotte sul Magazzolo e affluenti sono completamente distrutti. Le scuole, dopo i controlli, risultano essere sicure, ma le centinaia di studenti pendolari che ogni mattina arrivano a Bivona per frequentare l’istituto d’istruzione superiore “Luigi Pirandello” hanno grosse difficoltà a raggiungere la scuola, a causa dell’interruzione o della difficoltà di transito delle principali arterie di collegamento come la strada Bivona-Lucca Sicula, la strada statale 118, ossia la Corleonese-Agrigentina, la strada provinciale Bivona-Bivio Tamburello.

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Anche il consiglio comunale di Bivona - così come hanno già fatto a Santo Stefano Quisquina, Palma di Montechiaro e Ribera - ha deliberato lo stato di calamità naturale e di emergenza a causa dei violenti nubifragi ed hanno chiesto alla Protezione civile Regionale le somme urgenti per gli interventi di prima emergenza.

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Gli sforzi dell’amministrazione, in queste prime fasi, sono indirizzati a ripristinare i principali collegamenti viari nel territorio comunale e a mettere in sicurezza la cittadinanza - hanno reso noto - . Dal 2 novembre, sei famiglie sono isolate in contrada Canfuto e possono raggiungere il centro abitato solo a piedi, in attesa che i mezzi di emergenza ripristino i collegamenti nella zona del torrente Aldovino. 

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E’ stata, nell’arco di 24 ore, ripristinata la fornitura del gas metano interrotta a causa di una rottura della condotta principale causata dalla piena del torrente Aldovino. "L’amministrazione ringrazia tutti coloro, imprese e privati cittadini, che hanno collaborato con grande senso di solidarietà a superare le prime fasi di questa emergenza - hanno scritto da Bivona - . Alla nostra città diciamo grazie per la pazienza e operosità dimostrata nel sopportare ancora un’ulteriore drammatica crisi, la terza in due anni".

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