Cronaca

Caos Akragas, il sindaco Firetto: "A Giavarini chiedo rispetto"

Non si placa la "bufera" attorno alla società di Agrigento, questa mattina a fare il punto della situazione è anche il primo cittadino

Giovanni Amico e Calogero Firetto

Caos Akragas, Firetto e Amico incontrano la stampa. Giornata importante, l’ennesima, per il futuro del club biancazzurro. E’ incorso una conferenza stampa, l’incontro dovrebbe fare luce su alcuni aspetti legati all’attuale situazione societaria dell’Akragas. "Chiedo rispetto a Giavarini per quanto riguarda i rapporti col Comune - ha detto Firetto - in virtù del fatto che esiste una convenzione che regola i rapporti tra Amministrazione e Akragas".

MARCELLO GIAVARINI: "UNO STRISCIONE DI BENVENUTO AI LICATESI"

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Giovanni Amico non ha dubbi: "Per salvare il progetto Akragas è necessario recuperare ciò che di buono si è fatto in questi anni".
L’assessore comunale allo sport interviene nel merito delle recenti polemiche che hanno interessato i vertici della società biancazzurra. Il nodo cruciale della vicenda ruota intorno all’atteggiamento assunto dal presidente Marcello Giavarini riguardo il futuro dell’Akragas calcio. L'imprenditore, ha già fatto sapere di volere lasciare i colori biancazzurri. "Ripensarci? Vorrei degli striscioni di benvenuto ai licatesi". Era questa,una delle richieste avanzate, dall'ormai ex presidente dell'Akragas.

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Un comportamento che ha destabilizzato un ambiente già fragile di suo e che ha contribuito ad alimentare notevoli polemiche tra i tifosi.
Polemiche che hanno investito anche l’amministrazione di Agrigento che ha ritenuto opportuno intervenire tramite conferenza stampa.
Il sindaco Lillo Firetto e l’assessore Amico hanno messo in chiaro le ragioni del Comune di Agrigento rispondendo alle dichiarazioni di Giavarini riguardo i problemi gestionali della società, con particolare focus sulla questione della pubblicità esterna allo stadio "Esseneto" e sul possibile cambio di proprietà ad appannaggio di un imprenditore romano, che a dire di Amico, sarebbe ancora pronto ad acquisire l’Akragas.

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Il dato importante emerso dalla conferenza è il percorso che ha generato l’attuale crisi. Una lunga diatriba fatta di mancata chiarezza che giustifica il biennio biancazzurro fatto di alti e bassi sotto il profilo tecnico.  Da queste premesse nasce dunque la proposta di Giovanni Amico: “Non bisogna pensare che il progetto Akragas possa terminare con la LegaPro. Bisogna essere pronti e organizzati a ripartire anche da una possibile SerieD cercando inoltre di sfruttare le possibili soluzioni, quali il ripescaggio, per tornare nuovamente tra i professionisti".


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