Cronaca

"Danneggiamento e spendita di monete false", 23enne portato in carcere

La Procura generale della Repubblica presso la Corte d’appello di Palermo ha revocato la sospensione dell'ordine di carcerazione

La Questura di Agrigento

Resistenza a pubblico ufficiale in concorso, lesioni personali, danneggiamento, furto, spendita e introduzione di monete falsificate. E’ per questi reati che un ventitreenne di Agrigento, M. G., aveva un ordine di carcerazione. Ordine che era stato sospeso ma che, lo scorso giovedì, è stato ripristinato. Il ventitreenne è stato, infatti, arrestato dai poliziotti della Squadra Mobile, che sono coordinati dal vice questore aggiunto Giovanni Minardi, ed è stato portato alla casa circondariale “Pasquale Di Lorenzo” di contrada Petrusa.

I poliziotti della Squadra Mobile della Questura di Agrigento hanno, di fatto, dato attuazione al provvedimento di esecuzione di pene concorrenti, revocando appunto il precedente decreto di sospensione dell’ordine di carcerazione e ripristinandolo. Un provvedimento che è stato emesso dalla Procura generale della Repubblica presso la Corte d’appello di Palermo.

Il ventitreenne, molto conosciuto in città, è stato dunque rintracciato e gli è stata notificata la revoca del decreto di sospensione della carcerazione. Dopo le formalità di rito, svoltesi in Questura, l’agrigentino M. G. è stato trasferito al carcare “Di Lorenzo” dove dovrà restare a disposizione dell’autorità giudiziaria.


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