Cronaca

La "fabbrica" dei falsi invalidi, neppure un'udienza dopo un anno dal rinvio a giudizio

Problemi nella composizione del collegio ritardano l'inizio del dibattimento scaturito dall'inchiesta "La carica delle 104"

Un frame del video di una telecamera nascosta

Ancora problemi nella composizione di un collegio di giudici davanti al quale si possa celebrare il dibattimento che si preannuncia essere molto lungo e complesso. Il presidente della prima sezione penale Alfonso Malato, incompatibile per avere trattato il procedimento nella qualità di gip, ha rinviato la prima udienza del processo sui presunti falsi invalidi scaturito dall’inchiesta denominata “La carica delle 104”.

I quarantotto rinvii a giudizio - contestualmente a nove condanne e un'assoluzione con rito abbreviato, alla ratifica di altri dieci patteggiamenti e a una sentenza di non luogo a procedere - sono stati disposti dal gup Stefano Zammuto il 23 marzo dello scorso anno. Le difficoltà nell’individuare tre giudici per il dibattimento, fra incompatibilità e assenze di lungo corso, hanno bloccato ogni attività da oltre un anno.

L'inchiesta ipotizzava un collaudato sistema che, attraverso due “bande parallele”, aveva messo in piedi un giro di certificazioni false che, con la complicità di medici infedeli e faccendieri senza scrupoli, attestava invalidità e patologie finalizzate a truffare lo Stato. 


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