Cronaca

"Additivo nell'olio di semi per farlo sembrare d'oliva", denunciato un bracciante

Sequestrati diversi bidoni con complessivi 1.600 litri. I poliziotti hanno fatto effettuare dei campionamenti all'Asp e al Nas dei carabinieri per accertare quale sia stata la sostanza che sarebbe stata utilizzata

Il commissariato di Palma di Montechiaro

Avrebbe aggiunto un additivo all'olio di semi che ha, dunque, assunto - stando all'accusa - il colore e l'odore dell'olio di oliva. E' per l'ipotesi di reato di alterazione e contraffazione di sostanze alimentari che un bracciante agricolo di 42 anni, S. M., è stato denunciato - dalla polizia di Stato - alla Procura della Repubblica di Agrigento. Ma indagini e accertamenti scientifici sono appena all'inizio. I poliziotti del commissariato di Palma di Montechiaro hanno, infatti, fatto effettuare dei campionamenti all'Asp e al Nas dei carabinieri per accertare quale sia stato l'additivo verosimilmente utilizzato e se, naturalmente, era tal additivo era pericoloso per la salute.

I poliziotti del commissariato di Palma di Montechiaro, nella giornata di domenica, hanno sequestrato ben 1.600 litri di olio. Al sequestro sono arrivati dopo un'attività info-investigativa. Secondo la polizia di Stato quell'olio "spacciato" per olio extravergine d'oliva non era nient'altro che olio di semi "corretto".

I 1.600 litri sono stati sequestrati mentre erano in delle taniche, caricate su un'autovettura, e stavano - secondo la ricostruzione della polizia di Palma di Montechiaro - per raggiungere altre località dove sarebbero state vendute. Dopo il sequestro è scattata anche una perquisizione nell'abitazione del bracciante agricolo quarantaduenne. E durante la perquisizione sarebbero saltate fuori anche venti cartucce e della polvere da sparo. Il tutto - secondo gli accertamenti e la ricostruzione dei poliziotti - detenuto illegalmente.

Munizioni e polvere da sparo che sono risultati essere però del padre del bracciante agricolo. E' dunque stata formalizzata in Procura un'altra denuncia, in stato di libertà. A dover rispondere dell'ipotesi di reato di detenzione illegale di munizionamento ed esplosivo sarà dunque l'ottantacinquenne G. M..

Saranno determinanti i prossimi giorni quando, alla polizia di Stato del commissariato di Palma di Montechiaro e in Procura, arriveranno i risultati degli accertamenti scientifici fatti eseguire sui campionamenti dell'olio sequestrato all'azienda sanitaria provinciale e al Nas dei carabinieri. Soltanto queste verifiche, infatti, potranno confermare se effettivamente o meno l'olio di semi è stato contraffatto prendendo le sembianze e l'odore dell'olio extravergine d'oliva e se, in caso positivo, quale additivo, che tipo di additivo, sia stato utilizzato.
 


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