Cronaca

Furto di bestiame in trasferta, decisa assoluzione per due macellai

Il giudice monocratico del tribunale di Siracusa ha scagionato Roberto Lampasona, 39 anni, e Antonino Mangione, 36 anni, in passato coinvolti nell'inchiesta "Nuova Cupola"

Roberto Lampasona e Antonino Mangione

Il giudice monocratico del tribunale di Siracusa ha assolto Roberto Lampasona, 39 anni, di Santa Elisabetta, e Antonino Mangione, 36 anni, di Raffadali accusati di avere messo a segno un furto di bestiame a Palazzolo Acreide, in provincia di Siracusa. I fatti risalgono al 23 gennaio di tre anni fa. Lampadosa fu posto ai domiciliari, per Mangione fu disposto l'obbligo di dimora.

Secondo l'accusa, che non ha trovato riscontro al processo, i due agrigentini, che gestiscono delle macellerie, insieme a un complice, erano andati nel Siracusano per rubare capi di bestiame e, in particolare, avrebbero rubato quattordici bovini.

Gli avvocati Antonino e Vincenza Gaziano, difensori dei due imputati - in passato arrestati e poi assolti nell'operazione antimafia "Nuova Cupola" e di recente arrestati per spaccio di cocaina - hanno chiesto l'assoluzione sostenendo, fra le altre cose, che le prove a loro carico (una in particolare, uno scontrino di una bottega dove erano stati visti) erano "insufficienti per emettere una sentenza di condanna". 


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